Comunità di S.Egidio


 

04/10/01


Pace in Palestina per battere il terrorismo
L'appello di Ciampi durante un summit interreligioso con rappresentanti dell'Islam e della Chiesa

 

Il dialogo interreligioso tanto invocato dal papa � diventato ieri realt� grazie alla Comunit� di Sant'Egidio. L'Onu di Trastevere - come � chiamata l'organizzazione cattolica per la forte vocazione internazionale - ha riunito in un summit-lampo rappresentati dell'Islam e del cristianesimo per un confronto al massimo livello che ha vissuto il suo momento pi� alto quando i partecipanti all'incontro interreligioso sono stati ricevuto al Quirinale dal presidente della Repubblica Ciampi.

�Il completo sradicamento del terrorismo - ha detto il capo dello Stato - non pu� essere raggiunto senza la pace in Medio Oriente�. Ciampi ha quindi individuato nel dialogo interreligioso - e in particolare fra Cristianesimo e Islam - uno degli elementi fondanti per costruire la pace ma anche il dialogo e la collaborazione fra i popoli, soprattutto per quelli affacciati sul Mediterraneo. �E' necessario che benessere materiale e benessere spirituale procedano insieme� - ha detto ancora il presidente, trovando ragioni comuni nell'applicazione di quei �valori condivisi da tempo nella comunit� internazionale e sanciti nel preambolo della Carta delle Nazioni Unite, tra cui quello di praticare la tolleranza�.

Nel corso della mattinata molti erano stati gli interventi di rilievo, fra cui quelli del card. Martini, del card. Etchegaray, e di molti rappresentati del mondo islamico dei diversi paesi: Qatar, Arabia Saudita, Egitto, Siria. I lavori sono stati presieduti dall'ex presidente Scalfaro, mentre il sindaco di Roma, Veltroni, ha dato il benvenuto della capitale ai partecipanti al summit. L'arcivescovo di Milano, card. Martini, ha ricordato le molte parole di pace del papa nel suo recente viaggio. Ha poi sostenuto che si pu� agire contro il terrorismo per legittima difesa, �ma nella ragionevolezza, senza semplificazioni sul volto del nemico, senza cercare capri espiatori�.

�Isolare il terrorismo - ha aggiunto - non vuol dire confonderlo con altre religioni�. Su due questioni tutti si sono trovati d'accordo: per togliere terreno di coltura al terrorismo, bisogna portare la pace in Medio Oriente e, su un piano pi� ampio, vanno affrontati i grandi problemi derivanti dai forti squilibri economici fra paesi ricchi e poveri. �L'estremismo - ha detto in proposito il card. Etchegaray - trova oggi il suo migliore terreno nelle ineguaglianze flagranti e i nazionalismi esacerbati che vogliono pervertire la visione unitaria della famiglia umana�.

Yusuf Al Qaradwi, teologo del Qatar, ha ricordato che il Corano non incita alla violenza e, anzi, privilegia il rispetto e il dialogo fra le religioni, in particolare fra musulmani e cristiani: �� dovere delle persone ragionevoli - specialmente i sapienti di ambedue le religioni - evitare questo scontro, intervenire con la loro saggezza per spegnare il fuoco che divora tutto�. Poi, dopo aver espresso la ferma condanna dell'Islam verso il terrorismo, Al Qaradwi ha aggiunto: �vorremmo che l'Occidente si liberasse della sua paura dell'Islam, che smetta di considerarlo come un pericolo imminente. Chiediamo all'Occidente di liberarsi dell'antico odio ereditato dalle guerre che esso stesso chiamava Crociate, mentre i nostri storici le chiamavano le guerre degli europei. Noi siamo i figli di oggi e non del passato.�

E il Papa � tornato ieri, durante l'udienza generale, a parlare, indirettamente, della delicata situazione internazionale. �La religione - ha detto - non deve mai essere utilizzata come motivo di conflitto e cristiani, musulmani e credenti di ogni fede sono chiamati a ripudiare fermamente la violenza�.

Francesco Peloso