Comunità di S.Egidio


 

05/10/2001


�Un no ai fondamentalismi�
Da cristiani e islamici alla comunit� di Sant�Egidio

 

Un �gruppo di contatto� permanente fra cristiani e musulmani, per rendere stabile il collegamento creato in questi giorni di crisi mondiale. E� questo il risultato concreto del �vertice� organizzato dalla Comunit� di Sant�Egidio nel momento in cui uno scontro fra religioni e culture acquista una pericolosa corporeit�. Per due giorni cardinali e imam, teologi e professori di Sunna hanno discusso e scambiato idee, non sempre reciprocamente gradevoli. Alla fine si � giunti ad alcuni punti comuni, evidenziati da un appello ai seguaci delle due fedi. I capisaldi del documento sono tre: la condanna, unanime, dell�attacco terroristico di New York e Washington; la necessit� di uscire dal clima di tensione, paura e odio che si vive in questi giorni nei rapporti fra comunit� diverse; il bisogno di rafforzare, con contatti costanti, il rapporto fra Islam e Cristianesimo. �Nessuna cultura o civilt� vive - ha detto il presidente della Comunit� di Sant�Egidio, Andrea Riccardi - in una condizione di scontro fra culture e religioni�.

Figlio di questo premesse � il �gruppo di contatto� fra le diverse confessioni cristiane e l�Islam; un�iniziativa che nei prossimi giorni e settimane assumer� contorni pi� precisi, e a cui parteciper� probabilmente anche il Vaticano. �Gli esponenti della Santa Sede hanno partecipato a titolo privato - ha spiegato Riccardi - ma il privato � anche pubblico. Bisogna "distinguere ma non separare", come dice il dogma di Calcedonia�. La condanna del �vertice� per� non si limita al terrorismo follemente assassino delle settimane passate. �C�� stata in tutti una condanna profonda dell�estremismo, e l�estremismo religioso sar� il tema di uno dei prossimi incontri�, perch� � proprio nell�estremismo che affonda le sue radici la violenza del terrore.

In questo clima di ricerca di un terreno comune non � passato inosservato l�articolo di Baget Bozzo. Il sacerdote ligure, ha commentato Andrea Riccardi, � �certamente molto intelligente�; e tuttavia �per i cattolici vi sono stati altri papi dopo Pio XII� e Giovanni Paolo II in particolare. Il pontefice attuale �� un testimone del Vangelo al quale essere grati per l�incontro della pace ad Assisi nel 1986, per aver visitato la sinagoga di Roma e la moschea di Damasco, e per aver tracciato il ruolo dei cristiani nel mondo pluralista del futuro�. �Nel visitare la sinagoga di Roma, nel 1986, o la grande Moschea degli Omayyadi a Damasco, nel promuovere il dialogo con altre religioni il Papa applica la dottrina del Concilio Vaticano II� ha detto Riccardi interpellato dai giornalisti al termine del Summit islamo-cristiano promosso a Roma da Sant�Egidio. Secondo Riccardi, �per la sua grande saggezza� Wojtyla ha fatto in modo che la Chiesa scegliesse �di non essere cieca� e proprio per questo �ha scelto la via del contatto con le civilt�, nel mondo pluralista di domani�.

Il summit non solo � servito a rafforzare il dialogo con il mondo islamico ma ha confermato la decennale vocazione d�interlocutore privilegiato dell�Italia con i paesi mediorientali. Dal dibattito di ieri, ma soprattutto dalla riunione svoltasi a porte chiuse stamattina tra autorevoli leader religiosi - sia arabi che cristiani - � emersa chiara e forte la volont� comune di intensificare i punti di contatto. �Non pu� essere considerata un�iniziativa politica nel senso pi� stretto del termine anche se � indubbia la valenza politica che assume�. Non a caso un autorevole esponente del mondo islamico degli Emirati Arabi, Ezzedin Ibrahim, ha ammesso che �il richiamo al dialogo in tempi moderni � venuto da Roma�. Con una sicura benedizione vaticana, ma anche con il concreto appoggio del governo italiano: la Presidenza del Consiglio ha dato un finanziamento, affinch� il vertice potesse avere luogo. A dispetto della gaffe del premier sulla superiorit� della civilt� occidentale. D�altronde lo stesso Ezzedin Ibrahim l�ha assolto: �Berlusconi ha fatto un errore ma poi si � subito corretto - ha affermato Ezzedin, in questi giorni a Roma per partecipare al summit islamo-cristiano della Comunit� di Sant�Egidio - con una nuova dichiarazione, e sicuramente � stato mal citato. Quando un uomo della sua posizione fa dichiarazioni di questo tipo dobbiamo credergli e la seconda affermazione ha fugato ogni dubbio. Per noi musulmani, lo posso assicurare, il caso � chiuso�. Poi l�intellettuale degli Emirati ha aggiunto: �Siamo noi a chiedere agli italiani di essere gentili e comprensivi nei suoi confronti�.

Marco Tosatti