Comunità di S.Egidio


 

14/11/2001


All'Annunziata si prega per la pace e la Basilica si riempie

 

Hanno risposto in cinquecento, ieri sera alle 19,30 nella basilica dell'Annunziata, alla 'preghiera per la pace nel mondo'. L'appello lo ha lanciato la Comunit� di Sant'Egidio di Genova che riunisce i suoi cinquecento aderenti nella sede di via San Bernardo ai piedi della collina di Sarzano. Sono arrivati in tanti, �Pi� del solito� afferma soddisfatta Patrizia, una veterana della comunit�. Tanti i giovani, liceali ma anche operai delle periferie, e gli anziani. Mancavano, semmai, le fasce intermedie, i 30/40enni.

Le preghiere non erano le solite giaculatorie monotone e ripetitive, erano preghiere cantate, accompagnate dalle note dell'organo. Indubbia la suggestione. Un clima atemporale in un contenitore austero ed imponente con la navata centrale fasciata ai due lati dalle sculture lignee del Maragliano e dalle tele del Piola, del Carlone e di Gregorio De Ferrari.

La Comunit� di Sant'Egidio, continua Patrizia, � fatta da laici che si occupano degli altri, anziani, bimbi e ragazzi. Operiamo soprattutto nei vicoli dove ormai gli adolescenti sono solo stranieri, perlopi� mussulmani. Non facciamo proselitismo religioso, cerchiamo solo di rendere visibile, palpabile l'opera evangelica. Ecco perch� siamo sempre bene accetti dagli stranieri. Tutte le sere, dalle 19,30 alle 20 ci riuniamo nella basilica dell'Annunziata e cantiamo le nostre preghiere.

Quando la maggior parte dei genovesi a quell'ora sta cenando od � inchiodata davanti al televisore, loro pregano insieme, con grande serenit�. Poi torneranno alla routine di sempre.

Luigi Lesevic Bruzzone