Comunità di S.Egidio


 

19/11/2001

L'invito del Papa
�Digiuno di pace il 14 dicembre�

 

ROMA � Come nel 1986, quando il mondo era diviso in blocchi e l'anno internazionale della pace conviveva con decine e decine di conflitti, il Papa torna ad Assisi a pregare insieme con i leader di tutte le religioni del mondo. L'invito ad una grande preghiera comune per la pace Giovanni Paolo II l'ha rivolto ieri ai capi spirituali di tutte le fedi per il 24 gennaio 2002. L'ha fatto ricordando le �migliaia di vittime innocenti dei terribili attentati dell'11 settembre� ma anche le tante persone che ora �sono costrette ad abbandonare le proprie case per affrontare l'incerto e talvolta una morte crudele: donne, anziani e bambini esposti al rischio di morire di freddo e di fame�.

�Non possiamo dimenticare � ha detto il Pontefice � le pesanti sofferenze che sono state inflitte e che continuano ad essere inflitte ai nostri fratelli e sorelle nel mondo. Per quanto sembrino insormontabili le difficolt�, buie le prospettive, tanto pi� intensa deve diventare la nostra preghiera a Dio per implorarlo affinch� ci faccia dono della comprensione reciproca, della concordia e della pace�.

Ma il messaggio lanciato dal Papa durante l'Angelus di ieri � andato anche oltre l'invito alle religioni del mondo per una giornata di preghiera ad Assisi.

Ulivo all'Islam

Wojtyla ha indetto per il 14 dicembre una giornata di digiuno per i cattolici �durante la quale pregare con fervore Dio perch� conceda al mondo una pace stabile, fondata sulla giustizia e faccia s� che si possano trovare adeguate soluzioni ai molti conflitti che travagliano il mondo�. Ci� di cui ci si priva con il digiuno, ha spiegato il Pontefice, �potr� essere messo al servizio dei poveri in particolare di chi soffre in questo momento le conseguenze del terrorismo e della guerra�. Giovanni Paolo II ha messo in relazione l'invito al digiuno ai cattolici con il tempo di preghiera che i cristiani vivono attraverso l'Avvento, mentre, ha sottolineato, �i fedeli dell'Islam hanno appena iniziato il Ramadan, mese consacrato al digiuno e alla preghiera�.

�Il Papa crede nello spirito di Assisi � ha commentato il fondatore della Comunit� di Sant'Egidio, Andrea Riccardi � e lo ricorda proprio nel momento in cui il clima di guerra pu� far ritenere che sia stato dimenticato o superato�. E c'� di pi� nel messaggio del Pontefice secondo il fondatore della Comunit� che opera in tutto il mondo. �Tutto questo significa ribadire che la Chiesa non accetta la guerra di religione, perch� il dialogo resta l'unico strumento. Anche l'invito al digiuno ai cattolici durante il Ramadan � una mano tesa a livello religioso e non solo al mondo islamico perch� Giovanni Paolo II non trascura l'ebraismo, le religioni orientali. Ricordiamo che tutte le religioni possono diventare strumenti di conflitti�. Per Riccardi la �posizione del Papa � molto chiara e ha due valenze: una esterna verso i musulmani ma anche una interna per i cattolici. La Chiesa rifiuta il principio della guerra di religione�.

Silvia Mastrantonio