Comunità di S.Egidio


 

23/11/2001

Indagine di Sant�Egidio: a Roma il 10 per cento dei pensionati � aiutato da uno straniero
Anziani in piazza per gli immigrati

 

Gli anziani si schierano in favore dei lavoratori stranieri. Con lo slogan �Non impedite agli immigrati di aiutarci a vivere�, migliaia di persone che hanno raggiunto o superato la �terza et� si sono radunate ieri pomeriggio in piazza Montecitorio. Una protesta in favore dei loro �angeli custodi� extracomunitari che li assistono, organizzata dalla Comunit� di Sant�Egidio: nel mirino la legge sull�immigrazione, per la quale chiedono emendamenti e una sanatoria �mirata�. �Non vogliamo parlare di sanatoria indiscriminata - ha detto Mario Marazziti, il portavoce della Comunit� di Sant�Egidio - Preferiamo chiamarla regolarizzazione di tutti gli immigrati che gi� lavorano presso le famiglie e di quelli che sono inseriti nel mondo del lavoro�. Secondo la Comunit� di Sant�Egidio quest�emendamento � necessario per non aprire nuovi problemi nella vita di almeno 150 mila pensionati che resterebbero senza aiuto.

Incontrando alcuni parlamentari i rappresentanti di Sant�Egidio hanno chiesto che venga consentito alle famiglie di poter regolarizzare subito il rapporto di lavoro con i propri collaboratori domestici stranieri, sollecitando la revisione del tetto di reddito di 93 milioni annui per chi vuole assumere regolarmente un lavoratore straniero: �Una cifra non certo alla portata dei pensionati, che sono coloro che beneficiano in particolar modo del lavoro casalingo degli extracomunitari�.

Il movimento �Viva gli anziani� della Comunit� ha anche condotto un�indagine a campione nella capitale per valutare il reale fabbisogno del sostegno degli immigrati. A Roma, il numero di permessi �extra� richiesto dalle famiglie sarebbe di almeno tremila persone. In particolare, dei 1390 anziani che hanno risposto al questionario della Comunit� di Sant�Egidio, 163 usufruiscono in modo stabile e continuativo dell'aiuto a domicilio di personale straniero: circa uno su dieci. La fascia pi� interessata � quella degli ultraottantenni (96 su 163 assistiti) e il 36,8% degli anziani con aiuto di stranieri � non autosufficiente. Per quanto riguarda la composizione familiare, oltre la met� delle famiglie � costituita da persone sole (60,4%) e quasi 1 su 5 (17,2%) da coppie anziane. Significativo � il fatto che ben 124 anziani, cio� il 76,1%, hanno parenti che si occupano di loro. Nessun abbandono dunque ma famiglie che, pur facendosi carico del proprio congiunto in l� con gli anni, non riescono a fornirgli gli aiuti necessari contando solo sulle proprie forze. E se si estende il discorso alle famiglie, andando a vedere quartiere per quartiere, ai Parioli e a Vigna Clara oltre il 55% delle famiglie � aiutata da un collaboratore domestico straniero.

Tra gli immigrati coinvolti, 57 lavorano a ore, 69 a orario continuato, 12 non hanno un rapporto di lavoro ma risiedono in casa degli anziani (instaurando una sorta di alleanza tra deboli: �ti faccio compagnia la notte in cambio di ospitalit�) e altri 7 collaborano in maniera pi� occasionale. Quanto all'identikit dei nonno-sitter, si tratta in genere di donne (sono il 94,5%), bianche (il 68,8% proviene dall'Est europeo), intorno ai 40 anni. C'� poi una minoranza asiatica (filippina) e sudamericana (peruviana). Soltanto un quarto di loro ha un contratto regolare. �Da qui si dimostra - ha concluso Mario Marazziti - che gli anziani sono quelli che hanno pi� bisogno di assistenza�. Come Eleonora, 71 anni, vedova, che vive da sola e vorrebbe regolarizzare la donna ucraina che vive con lei.