Comunità di S.Egidio


 

13/12/2001

FIRMATA IERI LA CONVENZIONE CON COMUNE, CONSOLATI, SINDACATI E ASSOCIAZIONI DELLE VARIE COMUNITA� DI STRANIERI
Immigrati: stop alle code per le pratiche
Presso 22 centri la preparazione dei documenti da presentare in questura

 

GENOVA Niente pi� code vergognose all�addiaccio sui marciapiedi intorno alla Questura: fin dai prossimi giorni, e sicuramente dal primo gennaio, una volta attuati tutti i collegamenti elettronici via computer, i cittadini stranieri potranno rivolgersi direttamente presso 22 centri autorizzati, tra Genova e la Riviera, per la preparazione delle pratiche da presentare successivamente all�ufficio immigrazione per ottenere il permesso di soggiorno.

La novit�, fortemente voluta dal questore Oscar Fioriolli, lo stesso che ha promesso estrema durezza contro i clandestini e sta portando avanti un lavoro di consultazioni per la creazione di un centro di prima ospitalit�, ha trovato largo consenso proprio tra quelle associazioni di stranieri e quelle rappresentanze sindacali che avevano invece immediatamente criticato i metodi intransigenti inaugurati dopo l�insediamento di Fioriolli a Genova. Ieri mattina � stata ufficialmente firmata la convenzione tra Questura, Comune, i consolati della Repubblica Dominicana, Tunisia, Senegal, le organizzazioni facenti parte del Consiglio territoriale per l�immigrazione Cgil, Uil, Anolf-Cisl, Ugl, Arci, associazione Centro Islamico, associazione Il Grappolo, il Centro servizi immigrati-Federazione regionale solidariet� e lavoro, Comunit� di Sant�Egidio, Ascom-Confcommercio, Associazione dei lavoratori e commercianti cinesi. Oggetto della convenzione, �la sperimentazione di nuove modalit� di relazioni finalizzate all�erogazione d�informazioni e all�assistenza ai cittadini stranieri presenti sul territorio per lo svolgimento delle pratiche amministrative�, condividendo �la necessit� di favorire un migliore e pi� agevole rapporto tra i cittadini stranieri e gli uffici pubblici�.

Un tavolo multietnico quello affollatissimo di ieri mattina nella sala riunioni della Questura, con il vicesindaco Claudio Montaldo e l�assessore Sergio Rossetti a rappresentare il Comune e l�avvocato Gustavo Gamalero per la Fondazione Cassa di Risparmio, cui si deve un tempestivo patrocinio dell�iniziativa. Cinesi, nordafricani, centroafricani, sudamericani erano tutti rappresentati alla firma. La sperimentazioni sar� attuata presso: consolato generale della Repubblica Dominicana in via Antonio Cecchi 2/21; consolato di Tunisia in via XX Settembre 2; consolato del Senegal via Fieschi 1; Cgil ufficio immigrati via Balbi 29/5 a Genova e in via Garibaldi 49/1 a Chiavari e in corso Italia 36/1 a Rapallo; Sportello informazioni extracomunitari della Uil in piazza Colombo 4/6; Ufficio stranieri Anolf-Cisl in piazza Campetto 10, lo Sportello immigrati in piazza Roma 36/2 a Chiavari e inv ia Venezia 14/1 a Rapallo; Ugl Sindacato emigrati immigravi in via Ippolito D�Aste 3/10; Arci Sportello Baia del Re in via San Luca 15/9, Associazione Centro Islamico in via Venezia 10/10; Associazione il Grappolo in via San Luca 4/2; Associazione Centro servizi immigrati-Federazione regionale solidariet� e lavoro in via del Molo 13/a, in corso Millo 13 a Chiavari, corso Genova 131 a Lavagna, via Lamarmora 13 a Rapallo, via Aurelia 143 a Sestri Levante; Ascom Confcommercio Ufficio immigrati in via Cesarea 8/6; Comunit� di Sant�Egidio in piazza San Bernardo 30; Associazione dei lavoratori e commercianti cinesi via Casaregis 9 rosso. L�accesso a tutte le sedi � libero e gratuito, senza l�obbligo di iscrizione da parte del cittadino immigrato.

Proprio nel giorno della firma della convenzione, dalla Comunit� di Sant�Egidio, forte di un sondaggio tra gli anziani genovesi che fruiscono di un aiuto domiciliare, arriva l�appello, con sit-in oggi davanti alla Prefettura, per rendere pi� semplice la regolarizzazione dell�assunzione e la richiesta della procedura della sponsorizzazione, procedura per un canale regolare d�ingresso con lavoro presso famiglie. Su 960 anziani interrogati, 126 usufruiscono dell�aiuto domiciliare di personale straniero e di questi 126 il 39,7 per cento non � autosufficiente.

Alessandra Pieracci