Comunità di S.Egidio


 

14/12/2001

I pensionati temono vengano penalizzati gli extracomunitari impegnati nel mondo dell�assistenza domiciliare alla terza et�
Il corteo degli ultrasessantenni
Legge sull�immigrazione pi� dura: protestano gli anziani e le associazioni del volontariato

 

�Macch� minaccia,macch� invasione,il nostro futuro � l�integrazione �, scandiscono coi megafoni e alzando i cartelli colorati. E i poliziotti a difesa della prefettura non sanno bene che contegno tenere, a qualcuno viene da ridere. I manifestanti in prima fila sono infatti una sfilza di ultrasessantenni, sistemate a semicerchio, cartelli alla mano o sul petto, e spilloni che dicono "Ho bisogno di te".

"Te" sta per immigrato, e pi� in particolare per quegli stranieri che lavorano come assistenti domiciliari e collaboratori domestici nelle case dei sempre pi� numerosi pensionati genovesi. E� stata certamente una manifestazione atipica quella che si � svolta ieri davanti al palazzo del governo, atipica per i protagonisti coinvolti e per i mezzi usati: 300 persone, per lo pi� anziani e immigrati, hanno infatti protestato contro il nuovo disegno di legge sull�immigrazione che risulterebbe in un peggioramento delle condizioni di vita degli immigrati (sempre pi� a rischio di essere costretti a vivere in clandestinit�) ma anche dei molti pensionati che da quegli stessi immigrati sono assistiti a domicilio. E dunque, voce alla protesta, con scritte del tipo "Senza Fatima,non dormo la notte", o "Vogliamo essere tutti regolari" o ancora "Sicurezza � stare insieme"; e slogan che recitano "Lo straniero non mandate via,mi aiuta a casa mia".

Mentre i trecento,fra anziani, immigrati ,e giovani (questi ultimi per lo pi� volontari delle associazioni che hanno indetto la manifestazione,cio� Comunit� di Sant�Egidio, Viva gli Anziani e Genti di Pace) danzano in un trenino, sfila anche la processione delle autorit�: dal prefetto vicario alla presidente della provincia Marta Vincenzi, all�assessore ai servizi sociali della regione Nucci Novi Ceppellini. E tutti promettono di tenere viva l�attenzione sui problemi degli anziani e degli immigrati,a partire dalla richiesta avanzata dalle associazioni di aumentare l�assistenza domiciliare.