Comunità di S.Egidio


 

15/12/2001


Un giocattolo per fermare l'Aids
Sabato e domenica in piazza San Carlo la comunit� di Sant'Egidio organizza Il Rigiocattolo: donare una bambola o un gioco da tavolo vecchio per raccogliere fondi destinati alla cura dell'Aids

 

MILANO - Siete stufi dei vostri giocattoli? Sognate di buttare via quelli vecchi nella speranza che Babbo Natale ve ne porti di nuovi? Allora ci� che fa per voi � Il rigiocattolo. Sabato 15 e domenica 16 la Comunit� di Sant�Egidio vi aspetta in piazza San Carlo, zona corso Vittorio Emanuele, con le borse piene di macchinine usate, Risiko vinti e combattuti, Puffi amati e poi abbandonati in qualche armadio.

L�iniziativa � a scopo benefico: spolverati, e se � il caso messi in sesto, i vostri giocattoli verranno messi in vendita. Il ricavato sar� devoluto a favore della lotta Aids in Mozambico. Articolato, e ampiamente documentato sul sito della Comunit� di Sant�Egidio, � il programma di lotta all�infezione da Hiv e all�Aids gi� avviato in Africa: esecuzione di test per infezione da Hiv, formazione del personale medico e paramedico locale, educazione sanitaria nelle carceri e per le prostitute, creazione di laboratori di biologia molecolare per il controllo della terapia antiretrovirale, prevenzione e cura delle malattie correlate all�Aids, sostegno e assistenza domiciliare alle persone malate di Aids.

I giocattoli � avvertono i membri della Comunit� preoccupati anche per il futuro del continente � �sono generalmente costruiti di materiali plastici inquinanti, per questo bisogna farli vivere pi� a lungo possibile: infatti quando si gettano nei rifiuti, i giochi finiscono in un inceneritore o in una discarica, continuando a inquinare l'ambiente�.

Ecco dunque una seconda ragione, tutta �verde�, per aderire al Rigiocattolo. �Il principio � ci dice Ulderico Maggi di Sant�Egidio � � semplice: non tutto ci� che non si usa pi� � da buttare, basta un semplice ritocco e un vecchio giocattolo o un mozzicone di candela possono essere riciclati�.