Comunità di S.Egidio


 

21/12/2001

MANIFESTAZIONE DELLA COMUNITA� DI SANT�EGIDIO
ANZIANI E IMMIGRATI ALLEATI

Vite difficili e un motto: "Ho bisogno di te"

 

Anziani e immigrati insieme, all�insegna del motto �ho bisogno di te�, ieri sotto Palazzo San Giacomo alla manifestazione organizzata dalla Comunit� di Sant'Egidio per chiedere alcuni emendamenti al disegno di legge sull'immigrazione in discussione in Parlamento, soprattutto per consentire a coloro che gi� lavorano in Italia di restare. Gli anziani a Napoli sono 167mila dei quali quasi 18mila dagli 85 anni in su e molti possono continuare a vivere nel loro ambiente, a non finire negli istituti soltanto grazie agli stranieri. C'era anche Daniela Pompei leader nazionale del movimento Genti di Pace, che raccoglie gli stranieri: �Si pensa che nel Sud ci sia meno bisogno di immigrati per via della disoccupazione, ma ci� non � vero per quanto riguarda l'assistenza agli anziani e le collaborazioni domestiche, lavori che gli italiani non vogliono fare. Le norme restrittive provocano clandestinit�. Slogan, canti e tanta allegria con gli amici del movimento Viva gli Anziani (oltre 10mila iscritti) mentre una delegazione della Comunit� guidata da Giuseppe Brancaccio ed Enzo Somma veniva ricevuta dall'assessore alle politiche sociali Raffaele Tecce, che poi � sceso tra i manifestanti: �Non si tratta di sfruttare gli stranieri ma di una collaborazione soprattutto umana, all�insegna della reciprocit� �. Tre impegni da parte del comune. �Siamo d'accordo con loro�, ha spiegato Tecce, �non perch� vogliamo una generica regolarizzazione ma perch� in questo caso c�� bisogno. Ci muoveremo a livello nazionale per la regolarizzazione di coloro che gi� lavorano qui, attraverso la Conferenza Stato?Regioni e l'Anci. Qualora queste persone fossero regolarizzate, poi, c�� gi� un progetto del Comune per instaurare con i lavoratori associati in cooperative rapporti nelle forme contrattuali previste dalla legge�. La Comunit� di Sant'Egidio assiste 600 persone nelle case e 700 negli istituti. Il Comune d� assistenza domiciliare a 450/500 anziani e assistenza presso case di riposo e cronicari a 630 persone (pubblicati ieri i dati dell'inchiesta condotta da Bianca Frattini della Comunit� con il capostaff comunale Salvatore Esposito).

Anziani ed immigrati alleati. Anna Arcella: �Con le donne che ci assistono c'� un rapporto di familiarit�. Fiorentina Alterio �Meglio regolarizzare le straniere che mettere gli anziani negli ospizi per farli arrostire�. Teresa De Francesco: �Non impedite agli immigrati di aiutarci a vivere�.

La Comunit� aiuta a rinsaldare dei legami, ponendo un freno alla lacerazione del tessuto sociale. Una delegazione � stata ricevuta anche in prefettura.