Comunità di S.Egidio


 

09/02/2002

Santa Messa presieduta dal Cardinale Camillo Ruini a san Giovanni in Laterano in occasione del XXXIV anniversario
Si � avvertito il respiro del 24 gennaio

 

�La pace � nel cuore della Comunit� di Sant'Egidio. E' quella pace che manca nel nostro tempo, segnato dal terrorismo, dalla guerra, dalla diffusione della violenza. Proprio due settimane fa, su invito del Santo Padre, abbiamo pregato ad Assisi, in un luogo e uno spirito che � caro a Sant'Egidio. Infatti, dal 1986, la Comunit� ha continuato, nello spirito di Assisi, gli incontri di uomini e donne di diversa religione, non per un improprio sincretismo, ma per rafforzare la comprensione reciproca e la capacit� di operare insieme per la pace�. Cos� il Cardinale Vicario di Roma, Camillo Ruini, nella solenne Concelebrazione Eucaristica per- il XXXIV anniversario della fondazione della Comunit� di Sant'Egidio, ha voluto sottolineare il profondo legame non solo temporale tra l'evento di Assisi, e l'impegno della Comunit� romana, sintesi originale e ricca di preghiera, ascolto della Parola di Dio, ricerca della pace e della giustizia soprattutto per gli ultimi.

Un'esperienza che gioved� 7 febbraio ha compiuto 34 anni e che � stata festeggiata nella Cattedrale di Roma, la Basilica lateranense, da tanti amici, sostenitori ed estimatori, alla presenza del Presidente della Repubblica Italiana, Carlo Azeglio Ciampi e del sindaco di Roma Walter Veltroni di numerosi Ambasciatori ed esponenti del mondo culturale cd economico italiano.

Le diverse personalit� erano accanto ai membri della Comunit� di Sant'Egidio e a coloro che da sempre ne sono gli amici pi� amati e preziosi: anziani, disabili, immigrati, persone senza fissa dimora, giovani, quei �poveri� che hanno trovato nella Comunit� un approdo sicuro.

Come ha notato il Cardinale Vicario nell'omelia �siamo qui per celebrare gioiosamente, con affetto ed amicizia, l'anniversario della Comunit� di Sant'Egidio. E' il ricordo di un inizio, quando un piccolo gruppo di studenti romani, dopo il Concilio Valicano Il, si sent� chiamato a servire il Signore a partire dai poveri, dalle periferie di questa nostra citt�. La storia di Sant'Egidio, a cominciare da quegli anni, � un aspetto costante del rinnovarsi della missione della Chiesa. E' stata animata da quell'amore cristiano che non si rassegna al fatto che il Vangelo sia dimenticato o non ascoltato da una parte della gente. E' stata mossa da quell'amore cristiano che non si rassegna al male, alla miseria, al dominio degli spiriti malvagi.

Con il Cardinale Ruini hanno concelebrato i Cardinali Laghi, Cassidy, Kasper e Mejia, Erano presenti i Cardinali Colasuonno, Moussa I Daoud, George, Husar e Rivera Carrera; circa quaranta Arcivescovi e Vescovi e trecento sacerdoti e religiosi da ogni parte del mondo. Un posto speciale occupavano nella Basilica i rappresentanti delle varie Chiese e Confessioni cristiane, di associazioni e movimenti ecclesiali, della comunit� ebraica, di quella musulmana.

Il Ministro dell'Educazione del Mozambico, Alcide Nguenha, ha voluto rendere presente un Paese che ha ritrovato il 4 ottobre del 1992, proprio a Roma, la pace, tessuta a Sant'Egidio in due anni di trattative. Un'altra pagina della multiforme missione di questa Comunit�, la cui �sorgente prima -ha affermato il Card. Ruini-, il cui cuore, sono da ricercare nel primato della preghiera e della liturgia. Basta entrare una sera, qui a Roma, nella Basilica di Santa Maria in Trastevere, per vedere come siano raccolti ogni giorno in quell'antica chiesa tanti giovani e non giovani, per pregare. In quel luogo si scopre il segreto semplice di un'esperienza, racchiusi in quella sorgente di fede e di amore che � la preghiera. Questa stessa esperienza si ripete in tanti luoghi di Roma e, poi, in Italia e neI mondo, dove la Comunit� opera e vive. Si tratta di quelle �autentiche scuole di preghiera' di cui ha parlato Giovanni Paolo II nella Novo Millennio ineunte. Cosi Santa Maria in Trastevere � diventata un santuario moderno delle nostre citt�.

Se la preghiera e l'ascolto della Parola di Dio, �lampada per i miei passi e luce sul mio cammino� (Sal 119), sono il cuore dell'esperienza di Sant'Egidio, la festa del 7 febbraio in Laterano ha celebrato l'efficacia e l'attualit� di questo cuore, �forza debole� dei cristiani: �La parola dell'Apostolo - ha affermato il Cardinale Ruini - mette in luce la �forza umile� o la �forza debole� della fede, come amano dire gli amici di Sant'Egidio. E' la forza profonda della fede, che sposta le montagne; � la forza reale dell'amore che vince l'inimicizia; � la forza del perdono che rimette i peccati e libera dal giogo del male�.

�La festa odierna - ha concluso il Cardinale - e la sua quotidiana vita cristiana sono dunque un segno di speranza per la Chiesa e per il nostro mondo�.

Quanto questo esempio di vita cristiana sia un segno di speranza � stato ribadito dal Capo dello Stato, Ciampi, che al termine della Liturgia Eucaristica, prima del ricevimento nei Palazzi Lateranensi, si � rivolto alla Comunit� e ai suoi ospiti. �Non � utopia sperare in un mondo pi� giusto - ha affermato -, non � vano operare per la pace e la giustizia: � il vostro messaggio a noi tutti�.

Un terreno di forte sintonia tra il Presidente Ciampi e la Comunit� romana � apparso chiaramente essere l'attenzione e la sensibilit� verso il Sud del mondo, in particolare l'Africa. Nel salutare e ringraziare i partecipanti alla festa, il Fondatore della Comunit�, prof. Andrea Riccardi, ha ricordato come il decimo anniversario della pace tra mozambicani sia �anche l'occasione per riflettere sulla responsabilit� del nostro Paese verso l'Africa�. Dopo aver notato come Sant'Egidio sia �soffio di pace, solidariet� e speranza nel mondo�, e �nome di pace in Mozambico, dove sta attuando un efficace e lodevole impegno per la cura dell'AIDS�, il Presidente della Repubblica ha aggiunto: �In occasione della giornata per l'Africa, nello scorso mese di maggio, ho sostenuto che � nostro compito legare il futuro dell'Africa a quello dell'Europa. Il vostro radicamento d� oggi concretezza all'assunto secondo il quale l'Africa non deve essere lasciata da sola�.

A sole due settimane dallo straordinario evento di Assisi, nella giornata di gioved� 7 febbraio in Laterano si � ceLebrato l'anniversario di una Comunit� romana, da anni aperta agli orizzonti del mondo, che ha tenuto vivo lo �spirito di Assisi� radicandolo profondamente nell'ascolto del Vangelo, nel servizio ai poveri e nella ricerca della pace.

Marco Impagliazzo