Comunità di S.Egidio


 

21/02/2002


Solidariet� � una minestra
Senza casa n� lavoro, � il popolo delle mense Caritas Sant'Egidio: i barboni sono soprattutto livornesi

 

LIVORNO. Sono soprattutto giovani, senza casa e senza lavoro: molti sono stranieri, e insieme a loro ci sono persone pi� avanti con l'et�, sulla sessantina, ormai fuori dal mercato del lavoro e privi di reddito. A loro la Caritas offre un servizio prezioso, la mensa, che nelle varie sedi cittadine distribuisce ogni giorno decine di pasti caldi.

Ad Antignano, ad esempio, presso i locali della parrocchia di Santa Lucia, il servizio mensa va avanti da circa tre anni, gestito dal parroco don Paolo e da un nutrito gruppo di volontari.

�La cosa pi� bella di questo servizio - spiega Vincenzo Cariello, responsabile della mensa e delle altre attivit� Caritas di Antignano - � proprio la costanza della gente della parrocchia, che ogni giorno permette ad una trentina di persone di trovare una tavola ed un pranzo caldo. Ed � la dimostrazione che la collaborazione fra volontariato e enti pubblici pu� dare veramente dei buoni risultati�.

� il Comune che offre i pasti, cucinati nella vicina struttura di Villa Serena, data la difficolt� di allestire una cucina a norma nei locali della parrocchia: i volontari vanno a prendere il cibo cucinato, preparano la tavola e le porzioni, puliscono il salone. �Fra le persone che frequentano la mensa - racconta un volontario - ci sono molti anziani: sono cortesi, educati, ringraziano per tutto, fanno quasi tenerezza�. Non con tutti per� � cos�; alle mense arrivano anche sbandati, tossicodipendenti, persone per cui la povert� � conseguenza di uno stile di vita, e pu� succedere che a tavola si creino situazioni di tensione.

Non � raro che fra i volontari ci siano persone che conoscono bene la vita di strada, per averla provata in prima persona: cos� ad Antignano, ma anche alla mensa del centro di ascolto diocesano, vicino al Vescovado, altro punto di riferimento importante per chi vive per strada. I volontari lavorano la sera e la domenica a pranzo (negli altri giorni la mensa � gestita dal Comune): la grande cucina permette la cottura sul posto dei cibi, e la sala pu� ospitare fino a 50 persone. In effetti � difficile stabilire in anticipo quante persone verranno a mangiare; il servizio delle mense dovrebbe essere riservato a chi ritira alla Caritas gli appositi buoni, ma quando c'� la possibilit� si offre qualcosa anche a chi arriva sfornito dell'autorizzazione. Succede cos� un po' per tutti i centri.

Un terzo punto di accoglienza in citt� � la piccola mensa dei Salesiani, allestita nella casetta Marfori, a lato della chiesa, che offre il suo servizio soprattutto ai bisognosi delle zone nord. �Non sono molte le persone che vengono abitualmente da noi - racconta il parroco don Karim - dato che questa zona non offre dormitori alla gente di strada, ma la nostra mensa � la pi� vicina alla stazione, e non � raro che capiti qualcuno di passaggio�.

Giovani, pensionati, gruppi scout, casalinghe, padri di famiglia: � variegato l'esercito di volontari che presta il suo servizio in queste strutture. Non ci sono solo le mense Caritas, comunque, a offrire una mano a chi ha bisogno. La Comunit� di Sant'Egidio, ad esempio, organizza saltuariamente la distribuzione serale di cibo e bevande calde a chi non ha un tetto. �Rispetto ad altre citt� che dispongono di dormitori pubblici non � alto da noi il numero delle persone che vivono per strada�, racconta una ragazza della Comunit�: �Il dato preoccupante � che i barboni che incontriamo sono per la maggior parte livornesi, e questo � il sintomo di una situazione di disagio presente nella nostra citt�.

Francesca Faleri