Comunità di S.Egidio


 

09/03/2002

Cosa fa Sant�Egidio in Sicilia
Interpreti e hostess, 500 volontari in azione

 

PALERMO. Chiusi nei gabbiotti per i traduttori simultanei o eleganti nei loro tailleur agli ingressi dei teatri. Offrono Indicazioni, distribuiscono le cuffie, accompagnano i pi� spaesati. Eccoli all�opera i 500 volontari di Sant�Egidio, 180 dei quali siciliani. Battono quei cinquecento metri fra il teatro Massimo e il Politeama come allenati mezzofondisti. Tutto per partecipare al sogno di cambiare il mondo. Perch� � questa la loro vocazione, nata quando sui banchi del liceo o all�universit� qualcuno li avvicin� e li invit� a costruire la pace a partire dalla propria citt�. Accadde cos�, dieci anni fa, anche a Messina e oggi gli aderenti alla comunit� nella Sicilia orientale sono 1.500. Alessia Pesaresi coordina attivit� di volontariato tra le baracche di Messina, con i bambini e gli anziani. �Applichiamo lo spirito che nessuno � cos� povero da non poter aiutare un altro povero� e racconta di quei bambini indigenti disposti a vendere giocattoli per i loro coetanei che non hanno una casa in Mozambico. �Perch� la Sicilia � chiamata a una vocazione pi� grande� osserva Graziella Galletta 28 anni. Ma la comunit� opera anche a Palermo, nella chiesa di Sant�Agostino, �coi bambini del Capo� testimonia Vincenzo Caruso, e con la scuola del Vangelo nella chiesa dell�istituto Santa Lucia. �Qui abbiamo organizzato il pranzo per 180 poveri a Natale� racconta Renzo Messina, 35 anni, responsabile della zona di Palermo, Con dolcezza e dedizione i circa cento aderenti a Sant�Egidio assistono numerosi barboni della citt�. �Li chiamiamo per nome e offriamo la cena e la nostra amicizia� aggiunge Renzo. Hanno scoperto che stare con i poveri � una scuola per la vita.

Alessandra Turrisi