Comunità di S.Egidio


 

13/04/2002


Liberati dopo 19 mesi i due italiani rapiti in Colombia
Ieri sera ono stati liberati i due tecnici rapiti in Colombia dall'ELN il 15 settembre 2000 e nelle mani dei guerriglieri da 19 mesi. Il ruolo di Sant'Egidio

 

Claudio Cellario e Pietro Bocchiola sono stati consegnati all'Ambasciatore d'Italia in Colombia, Felice Scauso, e al rappresentante della Comunit� di Sant'Egidio, Riccardo Cannelli. Il rilascio � avvenuto all'aeroporto internazionale Rionegro, a 40 km da Medellin, tramite un delegato del Comitato Internazionale della Croce Rossa.

La liberazione dei due italiani avviene a oltre un mese da quella di Karel Dick un giovane belga di 24 anni, liberato dall'ELN il 4 marzo scorso. In quell'occasione la Comunit� di Sant'Egidio ha collaborato con il vicepresidente del Parlamento Belga. Karel Dick era stato sequestrato alla fine di settembre del 2001 dallo stesso fronte �Carlos Alirio Buitrago� che deteneva anche i due italiani. Si tratta di un reparto dell'ELN operante nella zona orientale della Colombia, nel dipartimento di Antioquia. Inoltre gi� il 10 novembre 2001, Gaetano Izzia, il primo dei tre tecnici italiani della �Carle e Montanari� rapiti nelle medesime circostanze, era stato liberato e consegnato alla Comunit� di Sant'Egidio, sempre nei pressi di Medellin.

Per la liberazione di Claudio Cellario e Pietro Bocchiola, cos� come per le precedenti, non � stato pagato alcun riscatto.Tali liberazioni sono tutte avvenute senza condizioni e per ragioni umanitarie.

Gli sforzi della Comunit� di Sant'Egidio per il rilascio dei rapiti in Colombia dura dalla met� del 2001. Per pi� di un anno ha lavorato per ottenerne il rilascio, dopo una fase in cui si erano persi i contatti. Negli ultimi mesi il rappresentante di Sant'Egidio ha svolto diverse missioni nell'area ottenendo significativi passi avanti nell'impegno per la liberazione dei rapiti. Di recente ha inoltre effettuato alcuni incontri ad alto livello con dirigenti politici dell'ELN a La Avana (Cuba), per favorire una decisione umanitaria. Tali passi si sono rivelati decisivi: dopo alcuni giorni l'ELN ha confermato la sua decisione di liberare i tecnici comunicandola per telefono all'Ambasciatore d'Italia Felice Scauso.

Durante i 19 mesi di trattative la Comunit� di Sant'Egidio � stata in contatto permanente con l'Ambasciata d'Italia in Colombia e con l'Unit� di Crisi del Ministero degli Affari Esteri a Roma, oltre che in costante collegamento con le famiglie dei rapiti.

La liberazione di Cellario e Bocchiola avviene in un momento particolarmente delicato in Colombia, a due mesi dall'interruzione del processo di pace con l'altro gruppo guerrigliero colombiano FARC, mentre l'ELN negozia a Cuba con il governo della Colombia in vista di un accordo di tregua di 6 mesi. La liberazione dei due tecnici italiani rappresenta senz'altro un segno positivo offerto dall'ELN che si inserisce anche in tale prospettiva.