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02/06/2002 |
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La scuola � bella? La risposta ai bambini genovesi provenienti da tutto il mondo che questa mattina, alle 11, si sono dati appuntamento in piazza Caricamento, nello spazio allestito dalla comunit� di Sant�Egidio per esprimere idee, proposte e sogni �perch� tutti possano studiare La manifestazione, che si terr� negli stand allestiti a lato di Palazzo San Giorgio, si protrarr� fino alle 19. Non solo forum e dibattiti, ma anche e soprattutto musica, giochi, spettacoli messi in scena dagli stessi bimbi delle comunit� straniere presenti a Genova e dai loro genitori. �La manifestazione � organizzata dai due movimenti della comunit� di Sant�Egidio ha spiegato Fabio Tringali, uno dei responsabili dell�evento - Il primo, il Paese dell�arcobaleno, � lo spazio della comunit� riservato ai pi� piccini. il secondo movimento si chiama Genti di Pace, ed � composto da adulti delle varie etnie presenti in citt��. Proprio questi ultimi allestiranno degli spazi espositivi riservati a tradizioni ed usanze dei rispettivi paesi di provenienza. �Abbiamo voluto dare un titolo in qualche misura provocatorio all�evento: �La scuola � bella� - ha spiegato Tringali - Infatti lo scopo del nostro lavoro, che � iniziato mesi fa, � stabilire se davvero la scuola � bella per i nostri bambini oppure se ha margini di miglioramento e, se si, quali�. Per avere un�idea dettagliata della percezione della scuola dei bambini stranieri, la comunit� di Sant�Egidio ha portato a termine un sondaggio su un campione di circa quattromila giovani studenti. �E� emerso che per loro la scuola � in primo luogo un�opportunit� - ha raccontato Fabio Tringali - Tuttavia per molti di loro la lingua � un limite, cos� come sono grosse le difficolt� che devono affrontare per superare le barriere culturali non solo tra compagni di scuola, ma anche nel rapporto con gli insegnanti�. Nel corso della giornata sono in programma interventi di bambini e ragazzi italiani e stranieri, che apriranno uno spaccato sulla. propria idea di scuola e su come la vivono, o l�hanno vissuta. Quindi una riflessione pi� corale sulla scuola. Infine momenti ludici, come lo spettacolo dei bambini rom che porteranno sul palco allestito per l�occasione canti e balli etnici dei nomadi europei.
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