Comunità di S.Egidio


 

03/06/2002


"Salviamo il futuro dell�Africa". Una Festa straordinaria alla Casa Protetta

 

�Un piccolo contributo a chi sta peggio di me�: l�ha scritto Graziosa, un� anziana che vive alla Casa Protetta di Viale Piazza d�Armi. E� lo spirito con cui hanno preparato e vissuto la festa, gli anziani del Movimento �Viva gli anziani� della Comunit� di Sant�Egidio. Sabato 1 giugno 2002 nel bel giardino della casa Protetta, si � tenuta una festa di solidariet� per l�Africa, in particolare per sostenere il progetto di lotta all�Aids in Mozambico promosso dalla Comunit� di Sant�Egidio. Pi� di centocinquanta persone hanno partecipato a questo appuntamento festoso che ha visto riunirsi insieme gli anziani della casa protetta e i loro parenti con gli anziani del quartiere. Da pi� di vent�anni la Comunit� di sant�Egidio opera in Porta Mortara e in particolare nella struttura di Viale Piazza d�Armi ( un tempo Gerontocomio), visitando gli anziani ammalati e qui ricoverati e gli anziani soli nelle loro case. E� un legame cominciato nel 1980 e continuato negli anni con fedelt� e attenzione anche alla mutata condizione di vita della terza et� nella citt� e in Italia. Rompere le barriere della solitudine, dell�isolamento e dell�abbandono, ha permesso di creare negli anni, rapporti di amicizia lunghi e tenaci e di sviluppare una sensibilit� appassionata alla vita di chi � anziano. Si � sperimentato come la vicinanza amichevole e assidua aiuti gli anziani a mantenere costanti relazioni con l�esterno, a conservare l�interesse per il mondo circostante, a non vivere rinchiusi in una vita �oltre il muro� dell�istituto o della propria casa. Nel 1998, dall�esperienza pluriennale di servizio agli anziani della Comunit� di Sant�Egidio, ha preso le mosse il movimento �Viva gli anziani�, che ha raccolto parecchie centinaia di iscritti anche a Novara. Il Movimento � una proposta a quanti, anziani e non, vogliono vivere la vecchiaia come una opportunit� per se stessi e per gli altri. Si pu� invecchiare non appesantiti e intimoriti dalle difficolt� della vita, ma aiutando tutti a trovare un proprio posto nella famiglia umana. A Porta Mortara � nata una amicizia fedele tra alcune anziane del quartiere che vivono a casa e gli anziani ricoverati nella Casa Protetta: anziani che aiutano altri anziani, anziani che invecchiano insieme, anziani e giovani che insieme guardano al futuro. Il sabato � un appuntamento consueto e atteso di preghiera, di festa, di solidariet� che cementa nuove amicizie e aiuta tutti a vivere meglio. Allora, c�� una sfida da raccogliere rispetto a questo mondo, quello di reinserire gli anziani a pieno titolo nella societ�, di non escluderli, di non emarginarli.

Proprio perch� � importante vivere pienamente inseriti nel mondo, in questi ultimi mesi gli anziani del Movimento hanno deciso di �adottare�alcune donne mozambicane e i loro bambini. Grazie anche ai racconti del dott. Marco Calgaro della Comunit� di Sant�Egidio, rientrato a marzo dal Mozambico, un po� d�Africa ha oltrepassato il muro di cinta dell�Istituto�

Il progetto ha come scopo la prevenzione e la cura dell�Aids per le donne in gravidanza e per i loro figli, salvare le madri e i loro bambini insieme, per aiutare il Mozambico ad avere un futuro. ( l�et� media � di 39 anni!).Il Mozambico ha avuto in questi ultimi anni pi� di un milione di morti a causa dell�Aids, la maggior parte sono adulti e giovani, al punto che comincia a mancare una consistente fascia della popolazione in et� da lavoro. Gli anziani sono debitori alla civilt� occidentale di una vita lunga il doppio delle donne e degli uomini mozambicani e vogliono aiutare questi giovani africani a vivere pi� a lungo.

Cos� si � pensato di organizzare una festa con musica, giochi, un po� di cultura, dolci e fiori per sostenere questo progetto. Mariuccia, una veterana del Movimento ha detto : � Nonostante la mia et� posso ancora essere utile a tanti che hanno bisogno� e ha aggiunto Ada: �con poco si pu� fare molto� Ancora ha aggiunto Giuseppe � il Mozambico ha bisogno di noi! La mia famiglia si allarga: quanti nipoti avr� ancora?�

Uno splendido sole ha accompagnato la festa e il suono della musica ha superato le distanze e ha suggellato un ideale gemellaggio tra l�anziana e ricca Europa e la fragile e giovane Africa. In fondo spesso si pensa che gli anziani possono fare poco per gli altri, che devono preoccuparsi per la propria vita, eppure l�amicizia e uno sguardo attento e preoccupato alla vita di chi � in difficolt� ha fatto scaturire nuove e sorprendenti energie. E� un vecchio segreto, ma sempre attuale: nulla fa vivere meglio che voler bene a qualcuno ed essere voluti bene da qualcuno. Amicizia, solidariet� e tanta voglia di vivere: questo � il messaggio che ci consegna �Salviamo il futuro dell�Africa�. E� stata una festa ambiziosa, che ha restituito a tutti gli anziani una maternit� e una paternit� �a distanza�, ma concreta e possibile, che investe sul futuro: il proprio e quello dei giovani africani.