Comunità di S.Egidio


 

07/06/2002

GENOVA - Alla Nunziata messa per la Comunit� nata nel 1968, cresciuta in tutto il mondo
La festa della solidariet�
Sant�Egidio, compleanno con il cardinale

 

Per la festa di compleanno di Sant�Egidio, oggi pomeriggio alle 17,45 alla chiesa dell�Annunziata, saranno presenti cardinale Dionigi Tettamanzi, da sempre vicino alla comunit�, e il sindaco Giuseppe Pericu. Ma non solo: ci sar�, tra tante altre persone, il tecnico genovese dell�Ansaldo Gianluigi Ravotti, rapito in Colombia e liberato proprio con la mediazione della comunit� di Sant�Egidio, diffusa capillarmente a livello mondiale.

Sono tanti i motivi che rendono speciale il 34esimo anniversario della comunit�, nata a Roma nel 1968 all�indomani del Concilio Vaticano II e arrivata a Genova pi� di vent�anni fa. Perch� in tempo di crisi delle ideologie Sant�Egidio, proponendosi come comunit� cattolica ma aperta all�ecumenismo, riesce a calamitare l�interesse e coinvolgere solo a Genova un migliaio di persone. �Simpatizzanti� a vario titolo, senza tessere n� iscrizioni formali. Persone attirate dall�impegno concreto e attivo o dall�oasi di pace delle serate di preghiera e meditazione. �Sar� la prima volta con il cardinale alla chiesa dell�Annunziata � dice Doriano Saracino, 39 anni, attivista della comunit� � dove siamo ormai da due anni ospiti dei frati minori francescani. La preghiera comunitaria ogni sera � il cuore della vita della comunit�, a chi chiede di capire chi siamo dico sempre di venire a vedere: trover� anziani di Pr�, professionisti al termine del lavoro, studenti universitari e liceali, italiani e stranieri�.

� la partecipazione della gente alle iniziative di Sant�Egidio a stupire. �Abbiamo iniziato nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo nel centro storico, vicino San Donato. Ma � diventata presto troppo piccola, non ci stavamo pi�. Il numero � cresciuto, spostandoci dai frati minori francescani abbiamo avuto la possibilit� di usare alcune sale per riunioni e convegni. � venuta a parlare una infermiera di ritorno dal Mozambico per raccontare la piaga dell�Aids in Africa, siamo stati in pi� occasioni ospiti all�Universit�. A scienze politiche a parlare della pena di morte, a medicina con una dottoressa reduce dalla Guinea Bissau.

Il tam tam silenzioso moltiplica i contatti, oggi tutte le sere sono pi� di cento e cinquanta, duecento persone a partecipare alle preghiere serali, con punte il mercoled�, il giorno in cui erano iniziati gli incontri che all�inizio avevano cadenza settimanale.

�Siamo presenti nei quartieri con realt� diverse � prosegue Saracino � gli universitari si incontrano a San Luca il gioved� sera, i liceali a San Matteo il luned� pomeriggio. Nel ponente l�appuntamento � a Sestri in piazza Tazzoli il gioved�, a Sampierdarena alle Grazie il luned�, a Begato siamo ospiti della parrocchia di San Giovanni della Costa�.

Chi partecipa alle iniziative? �Pu� essere un non credente che condivide l�impegno contro la pena di morte e viene perch� desidera impegnarsi e fare qualcosa concretamente. Qualcuno chiede: devo fare un corso? No, ognuno ha il suo percorso personale di vita, magari all�inizio viene solo ad aiutarci a confezionare i pacchi che vengono distribuiti in via dei Giustiniani. Oppure sono credenti che cercano uno spazio di pace e di riflessione�. Capitano anche vicende strane. Come quella di un marocchino trentenne che dormiva in un basso dei vicoli dove la polizia ha fatto irruzione all�indomani dell�11 settembre. Alla ricerca di armi di Al Quaida. �Hanno fatto una perquisizione, c�erano fogli di Sant�Egidio. Ma tu non sei islamico?, gli hanno chiesto. S�, ma faceva parte del nostro gruppo che si chiama �Gente di pace�, ci aiutava anche come traduttore durante la distribuzione dei pacchi di alimenti. � finita che la polizia ha telefonato a noi per sapere se era tutto vero�.

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Cibo, pacchi e doposcuola

Preghiera e azione, iniziative concrete di solidariet� senza chiedere a nessuno da dove viene. Sono tante le attivit� della comunit� di Sant�Egidio a Genova. In via dei Giustiniani c�� il centro di raccolta e distribuzione di alimenti e vestiti, frequentato da italiani e stranieri, clochard e intere famiglie, zingari che vivono in campi e anziani che faticano a andare avanti con la �minima�. �Tu arrivi e trovi uno specchio � raccontano i volontari � non diamo un pacco gi� pronto, ognuno ha la possibilit� di scegliere tra quello che c��, quello che pi� gli piace. All�uscita consegniamo un buono che d� diritto a tornare dopo un mese. Ci sono giorni che arrivano cento, centocinquanta persone�. Le offerte sono sempre risposte a bisogni concreti: a Oregina � nato un servizio anziani, �perch� � un quartiere dove avere i capelli bianchi � difficile. case senza ascensore, pochi negozi, difficolt� di spostamento. Cos� andiamo a casa, aiutiamo a sbrigare le faccende pi� semplici�. A Begato, quartiere pi� giovane, il servizio pi� richiesto � la �scuola della pace�, una sorta di doposcuola che coinvolge decine di bambini strappandoli ai pericoli della strada.

Una delle attivit� pi� �visibili� � la distribuzione di panini e bevande calde ai clochard, in centro e nelle stazioni ferroviarie.

Bruno Viani