Comunità di S.Egidio


 

01/07/2002

SANT�EGIDIO LI HA RISCATTATI
Prigionieri 19 mesi in Colombia. A Trastevere per ringraziamento

 

All'ombra del Cupolone per guardare in faccia la solidariet�. E' stato un week-end indimenticabile, di gioia profonda, carico di significati quello trascorso a Roma dai quattro ex-ostaggi dei guerriglieri colombiani che, per la prima volta, hanno visitato Sant'Egidio, la comunit� religiosa che gli ha restituito la libert�. 19 mesi da incubo e finalmente l'abbraccio con i loro �salvatori�, con �gli angeli che ci hanno fatto rinascere�, come hanno ripetuto nella "due giorni" capitolina. Commossi, grati, subito a loro agio nel clima familiare e informale dell'Onu di Trastevere".

Per il �pellegrinaggio di ringraziamento� hanno scelto una data-simbolo per la "multinazionale della solidariet�", ossia l'appuntamento della consegna dei diplomi ai 500 extracomunitari del corso annuale di italiano. Un sogno divenuto realt� per Claudio Cellario, Gianluigi Ravotti, Gabriele Giusto, i tecnici sequestrati in Colombia il 15 settembre del 2000 e strappati alla prigionia dalla mediazione di Sant'Egidio. Un'odissea condivisa con Karel Dick, "collega di sventura" belga anch'egli reduce da un inferno fatto di catene, continue marce su montagne alte duemila metri, guardiani inflessibili, notte in gelide tende col rischio incombente dei serpenti.

Un caff� con acqua sporca alla mattina alle cinque, una ciotola di riso per pranzo e cena. Fautore della trattativa Riccardo Cannelli, che sabato ha ricevuto con loro il diploma "honoris causa" della comunit�. �Al nostro movimento di laici aderiscono pi� di 40mila persone - spiega il portavoce di Sant'Egidio, Mario Marazziti - in Colombia come in altri 60 paesi. Lottiamo per spegnere i focolai di guerra e imporre la pace: i contatti con le fazioni in lotta sono stati decisivi per condurre la mediazione�. Accompagnati dalle loro famiglie, gli ex-ostaggi sono stati festeggiati assieme all'ambasciatore italiano in Colombia, Felice Scauso, al responsabile dell'unit� di crisi della Farnesina, Giuseppe Deodato, al vicepresidente della Camera del Belgio Lode Vanoost. Una visita per conoscere il "popolo di Sant'Egidio", per visitare Roma ma pure le case alloggio per bambini e anziani e per partecipare, con l'assistente spirituale don Matteo Zuppi, ai momenti di preghiera comunitaria a Santa Maria in Trastevere.

Giacomo Galeazzi