Comunità di S.Egidio


 

12/07/2002


Per Sant�Egidio appuntamento a Palermo

 

(S.M.) Arriveranno da tutto il mondo. E saranno oltre 350, alla fine, le personalit� religiose e laiche che dal primo al 3 settembre prossimo prenderanno parte alla sedicesima edizione del Meeting internazionale �Uomini e religioni�, che quest�anno si svolger� a Palermo sul tema Religioni e culture tra conflitto e dialogo�. E quello che ci si aspetta � proprio un �dialogo massiccio, ha spiegato ieri Mario Marazziti, della Comunit� di sant�Egidio, promotrice come ogni anno di questa iniziativa nata sulla scia del primo incontro di Assisi del 1986. Uno scambio sui temi della pace e della riconciliazione che, per tre giorni, vivr� nelle piazze del capoluogo siciliano attorno a 24 tavole rotonde che, col contributo dei molti invitati e di fronte a un pubblico che ci si aspetta non inferiore alle 5 mila persone, affronteranno le questioni cruciali del �dopo� l�11 settembre, del futuro della Terra Santa, del rapporto tra legge e libert� nelle religioni monoteiste e del rapporto tra fedi e cultura della violenza, fino alla necessaria autocritica che tutte le religioni devono fare circa il proprio atteggiamento di fronte alla crisi della pace. Una ricerca, insomma, protesa ad alimentare quella riflessione avviata proprio ad Assisi nell�86, in quanto �noi crediamo � ha spiegato Marazziti � che lo �spirito di Assisi� non sia un fatto esemplare e straordinario destinato per� a rimanere isolato. Al contrario, noi crediamo che dalle religioni possa venire un segnale importante per avvicinare mondi diversi tra loro, saltare i muri e costruire ponti nella societ� civile. Di fronte alle sfide del mondo contemporaneo, noi crediamo che le religioni possano dare un�anima alla globalizzazione. A un anno di distanza dall�11 settembre �vogliamo ribadire -ha aggiunto Marazziti- che al problema del terrorismo, delle povert� nel mondo e della globalizzazione non c�� altra risposta se non quella del dialogo. Noi vogliamo che il dialogo sia la medicina di breve, medio e lungo periodo alla tentazione di dividere il mondo, al muro che vuole separare il mondo occidentale, ebraico e cristiano, dal mondo arabo e musulmano. All�iniziativa, tra gli altri, hanno aderito rappresentanti del Patriarcato di Mosca e di Costantinopoli, il segretario generale della Federazione luterana mondiale, lshmael Noko e il presidente del Consiglio metodista mondiale, Sunday C. Mbang, mentre per l�ebraismo interverr� tra gli altri Ren� Samuel Sirat, presidente della conferenza dei rabbini d�Europa. Tra i musulmani, per la prima volta ci sar� un esponente iraniano, l�ayatollah Mohamed Ali Taskhiri. Prevista infine la presenza del presidente del Burundi, Pierre Buyoya. Un�unica preoccupazione: �Se dovesse passare la legge sull� immigrazione -ha notato Marazziti- per gli ospiti che si fermassero in Italia oltre gli otto giorni, ci potrebbe essere il problema delle impronte: E non sarebbe una cosa gradevole�.