Comunità di S.Egidio


 

20/07/2002


Una task force per salvare gli anziani soli
�Anche d�estate ho bisogno di te� � l�iniziativa promossa dalla Comunit� di Sant�Egidio per aiutare le persone deboli e indifese. Al via centri d�ascolto e numeri verdi

 

Mai pi� come lo scorso anno, quando nella sola Roma una decina di anziani sono morti in agosto per inedia e solitudine, e sono stati scoperti fino a due settimane dopo il decesso. Questo impegno a non ripetere una �strage degli innocenti�, a non �chiudere per ferie� la porta alle persone pi� deboli e indifese (che non possono lasciare la citt� ad agosto) arriva dalla Comunit� di Sant�Egidio, che ha presentato ieri l�iniziativa �Anche d�estate ho bisogno di te�, con la collaborazione tra l�altro del Comune di Roma e della Caritas.

Anziani e abbandono: una storia per tutte, quella dei fratelli Maria e Carlo Bitetta che vivevano insieme a Monteverde. E, quando Carlo � morto, la sorella lo ha vegliato per dieci giorni finch� i vicini non li hanno trovati. A distanza di un anno Maria adesso � assistita dalla Comunit�, ma come lei ci sono 10mila �nonni� e �nonne� della capitale ad alto rischio, il 10% dei 100mila residenti maggiori di 65 anni. Per loro ecco alcune iniziative di sostegno. A Sant�Egidio, in luglio e agosto dalle 17.30 alle 19.30 � attivo il Telefono della Comunit� per ascolto, consulenza e casi di emergenza (06.57.300.510). Per la prima volta il Comune di Roma ha attivato una Sala operativa sociale, che interviene in casi di emergenza su segnalazione telefonica, attiva giorno e notte, chiamando il n. 800.44022. E c�� anche un servizio di Teleassistenza, che garantisce compagnia e controllo telefonico e comunque servizi sociali e sanitari in caso di necessit� (06.57088870). E� operativo anche il Centro di ascolto telefonico per la terza et� promosso dalla Caritas, al n.06.4464641.

�Insomma, Roma vuol essere - dice Mario Marazziti della Comunit� di Sant�Egidio - un punto di riferimento culturale per tutto il Paese, per creare una rete di protezione e assistenza per gli anziani�. Ma che cosa possiamo fare noi cittadini? �Bastano pochi accorgimenti - continua Marazziti - ed � possibile magari salvare una vita. Invertiamo la tendenza all�indifferenza. Suoniamo al campanello di un anziano che vive solo nel nostro condominio e chiediamogli se ha bisogno di qualcosa, se vuole che gli facciamo qualche spesa, se i negozi pi� vicini sono chiusi�. Comunque stiamo �vigili�, attenti ai rumori della sua casa e quando c�� troppo silenzio, accertiamoci che qualcuno lo abbia visto in giro. E in caso di allarme chiamiamo urgentemente i numeri a disposizione.

Michela Gambillara