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16/08/02 |
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15 AGO - Favorire il dialogo tra ebrei e cattolici, ricordare l'esperienza della Shoah e dei campi di concentramento: � l'ultima proposta della Comunit� di Sant'Egidio in Argentina, paese con problemi di antisemitismo, concretizzatisi in due attentati contro l'ambasciata di Israele e la Amia (Associazione di assistenza israelita in Argentina). �Si tratta - ha detto all'Ansa l'animatore di Sant'Egidio a Buenos Aires, Marco Gallo - della prima iniziativa di questo genere in Argentina e mira a creare spazi per un necessario ed urgente confronto�. Il progetto si fonda sulla testimonianza di numerosi sopravvissuti alla Shoah e sulla partecipazione di storici della Chiesa chiamati a inquadrare il problema del rapporto tra ebrei e cristiani nei secoli. Il primo appuntamento sar� una conferenza dal titolo 'Testimoni del dolore: uno sguardo verso la speranz� che si terr� il 21 agosto di fronte agli studenti dell'Universit� Cattolica di Buenos Aires, con l'intervento dello storico Nestor Auza e l'architetto, signora Andrea Poretti, membro della comunit�. Dopo la nascita a Roma nel 1968, Sant'Egidio � oggi un movimento di laici a cui aderiscono pi� di 40.000 persone in tutto il mondo. In Argentina la comunit� conta numerosi iscritti e simpatizzanti e si � sempre prodigata in numerose iniziative a sfondo sociale. In dicembre, ad esempio, la comunit� era scesa nella storica Plaza de Mayo per protestare contro il governo degli Stati Uniti a favore di un condannato a morte del Texas. Nel mese di giugno, infine, si era schierata a difesa dei senzatetto di Buenos Aires e contro la decisione del governo della citt� di allontanarli dal centro storico. (ANSA).
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