Comunità di S.Egidio


 

01/09/2002

Da oggi meeting con 450 rappresentanti di diverse confessioni e culture
Palermo capitale della pace
Si discuter� sul tema �Religioni tra conflitto e dialogo�

 

PALERMO � Tre giorni in nome della pace. Da questa mattina a marted� sera Palermo torna ad essere il crocevia delle religioni, come ai tempi di Ruggero II d'Altavilla e Federico II di Svevia. Ad iniziativa della comunit� di Sant'Egidio in collaborazione con l'Arcidiocesi di Palermo, infatti, 450 rappresentanti di diverse fedi religiose, intellettuali, uomini di governo e politici discuteranno di pace nel corso di un convegno dall'emblematico titolo "Religioni e culture tra conflitto e dialogo'', che si svolge alle vigilia del primo anniversario del tragico 11 settembre, che ha gettato nel terrore gli Stati Uniti e il mondo occidentale. Sono gi� in citt� da ieri per partecipare al convegno 79 rappresentanti della Chiesa cattolica, di cui 12 cardinali e 30 tra vescovi e abati, 18 rappresentanti della Chiesa ortodossa e delle altre chiese cristiane d'Oriente, 18 rappresentanti delle chiese evangeliche e delle associazioni protestanti, 9 rappresentanti dell'ebraismo, 28 dell'Islam e 13 delle religioni orientali e indiane, provenienti dal Giappone, Singapore e Sri Lanka. Inoltre, al convegno, che si avvia questa mattina alle 11 in cattedrale con la celebrazione della Messa da parte del Cardinale Salvatore De Giorgi, parteciperanno anche 57 responsabili di organismi internazionali e 19 rappresentanti dei corpo diplomatico, cui si aggiungono i duemila componenti dei diversi gruppi in cui s'articola in Europa e nel mondo la comunit� di Sant'Egidio, nonch� una nutrita schiera di giornalisti accreditati da un centinaio di testate nazionali e internazionali. In apertura dei lavori, nel pomeriggio, alle 17,30, presso la Fiera del Mediterraneo, dove interverranno per porgere il saluto ai convegnisti, oltre al cardinale De Giorgi, il sindaco di Palermo Diego Cammarata, il presidente della Regione Siciliana Salvatore Cuffaro, il presidente dell'Ars Guido Lo Porto, il presidente della Provincia di Palermo Francesco Musotto e il ministro per gli Affari Regionali Enrico La Loggia, il cardinale Roger Etchegaray dar� lettura di un messaggio di Papa Giovanni Paolo II che, a sua volta, dovrebbe rivolgersi direttamente ai convegnisti a mezzogiorno, da Castelgandolfo, nel corso della celebrazione dell'Angelus. L' iniziativa, presentata ieri in una conferenza stampa al palazzo arcivescovile di Palermo, � il sedicesimo appuntamento internazionale promosso dalla Comunit� fondata nel 1968 da Andrea Riccardi. Dall' 86, dopo lo storico raduno interreligioso di Assisi, voluto da Giovanni Paolo II, annualmente il gruppo di Sant' Egidio ha promosso in Europa incontri sul tema della pace e del dialogo e quest' anno, per la prima volta, come ha sottolineato Roberto Quattrucci, segretario generale della Comunit�, si registra la presenza della Chiesa ortodossa greca. Alla lettura del messaggio del Papa da parte del cardinale Roger Etchegaray, che presiede i lavori, seguir� il primo dei 24 forum previsti, sul tema del conflitto e del dialogo tra religioni, un dibattito tra il giornalista Sergio Zavoli il cardinale Walter Kasper, Ren� Samuel Sirat della Conferenza dei rabbini d'Europa e il teologo musulmano Mohammed Amine Smaili. Tra le personalit� del mondo della politica � prevista la presenza dell'ex Capo dello Stato italiano Oscar Luigi Scalfaro, che presieder� anche una sessione sull'immigrazione, dell' ex presidente portoghese Mario Soares, che con l'ex presidente del Consiglio Giuliano Amato parteciper� ad un incontro sulle 'frontiere etiche', cui prenderanno parte il presidente dell'Unione delle Comunit� ebraiche Amos Luzzatto e il teologo musulmano Mohammed Amine Smaili. �Non sar� un incontro accademico - ha spiegato nel corso della conferenza stampa il fondatore della comunit� di Sant'Egidio, Riccardi - ma un vero dialogo di popolo in uno spirito di grande amicizia�.

Michele Cimino