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01/09/2002 |
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SANT'EGIDIO - Da oggi la �tre giorni� di confronto delle religioni del mondo per la pace |
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� un meeting dai grandi numeri quello organizzato, quest'anno, dalla Comunit� di Sant'Egidio con l'Arcidiocesi di Palermo. A partire dagli oltre diecimila partecipanti con 450 personalit� � intellettuali, uomini di governo e politici, rappresentanti delle diverse fedi religiose � che si confronteranno per tre giorni, sui temi importanti della pace, del dialogo e della riconciliazione. Tra queste, 79 rappresentanti della chiesa Cattolica, 27 di quella protestante e 18 di quella ortodossa, con il �debutto�, sulla scena dei grandi incontri ecumenici, del vescovo di Achaia, Athanasios Chatzopulos, della Chiesa ortodossa di Grecia. Ventotto sono i rappresentanti dell'Islam e nove quelli dell'Ebraismo. E sono circa 2.200 i volontari di Sant'Egidio provenienti da tutta Europa che, a titolo assolutamente gratuito, presteranno la propria opera, pagando di tasca propria le spese di viaggio e ricevendo ospitalit� dalle decine di conventi e strutture religiose della citt�. Il che consente costi piuttosto contenuti, malgrado le dimensioni considerevoli del meeting. Cinquantadue sono le testate, giornalistiche e radiotelevisive, accreditate dal mondo intero, con 150 tra giornalisti e fotoreporter e ben tre network statunitensi. Un segnale, da solo, del risalto mediatico dato all'evento che sar� seguito dalla stampa dei cinque continenti. Sono finora oltre 3.600 le iscrizioni dei palermitani per partecipare agli incontri che si terranno anche nelle parrocchie della citt�. Un modo, questo, per entrare in stretto contatto con la comunit� dei fedeli, al di l� dell'ufficialit� dei grandi incontri e delle grandi riflessioni sul dialogo e la riconciliazione tra le principali religioni monoteiste del mondo. E sono temi non meno importanti, quelli che saranno affrontati nelle parrocchie, che colpiscono i palermitani nel vivo della loro storica inclinazione alla convivenza con nuovi cittadini di fede diversa. Con un'attenzione particolare alla solidariet� ed al dialogo �dal basso�. Un segnale importante che si presenta alla vigilia dell'entrata in vigore della nuova legge sull'immigrazione che, a quanto pare, scontenta tutti, sconquassando equilibri delicatissimi che, con buon senso e buona volont�, si sono finora risolti con la reciproca conoscenza, con la curiosit� verso l'altro. � proprio la fragile situazione internazionale � ad un anno esatto da quel terribile 11 settembre � alimentata dai fondamentalismi irragionevoli, che ha determinato le imponenti misure di sicurezza, all'aeroporto Falcone e Borsellino, per accogliere i rappresentanti religiosi israeliani e palestinesi, oltre agli altri ospiti illustri di questo meeting.
Karen Basile
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