Comunità di S.Egidio


 

02/09/2002

L'Appello
Una donna da salvare dalla pena di morte

 

Con una sentenza barbara e crudele, che ha suscitato ovunque orrore e indignazione, un tribunale nigeriano ha confermato in appello la sentenza di morte per lapidazione di Amina Lawal, una giovane donna accusata di adulterio.

La vicenda di Amina, caso conosciuto tra i tanti che il mondo civile ignora, rivela in modo drammatico le intollerabili condizioni di oppressione e di violenza cui sono sottoposte le donne in tanti paesi del mondo, a causa di una cultura maschilista e del codice islamico, la �shaira�, che nega alle donne, solo per essere donne, il diritto di disporre di s� e della propria vita.

In nome dei diritti umani universali (in primis il diritto alla vita e alla dignit� umana, diritti che devono essere difesi, sostenuti e rispettati ovunque), abbiamo la responsabilit� di agire innanzi tutto per salvare una vita e di batterci perch� siano finalmente bandite leggi e usanze barbare quali la �sharia� e la pena di morte.

Chiediamo a tutti i cittadini di sostenere le associazioni umanitarie (quali Amnesty international, la comunit� di Sant'Egidio e altre) impegnate nella battaglia per i diritti umani e per la vita di Amina.

Chiediamo a tutte le associazioni femminili, alle done dei partiti, al Forum provinciale delle donne, alle commissioni pari opportunit� di prendere posizione e di mobilitarsi; chiediamo ai consigli comunali e al consiglio provinciale di pronunciarsi sollecitando l'intervento del presidente della Nigeria Obasanjo, del presidente della repubblica italiana Ciampi, chiediamo ai parlamentari tutti di impegnare il governo italiano ad assumere urgenti e pressanti iniziative politiche e diplomatiche rivolte alle autorit� nigeriane.

Per quanto ci riguarda come donne dell'Ulivo, sin dall'inizio di questa triste vicenda ci siamo impegnate e continueremo a farlo in tutti i modi possibili. Abbiamo predisposto all'interno delle feste dei partiti del centrosinistra tavoli per la raccolta di firme su un appello da inviare al presidente della Nigeria e al nostro governo. Gi� le firme sono state raccolte alla festa della Margherita al campo Tocci e verranno raccolte nei prossimo giorni alla festa provinciale dell'Unit� e in altre feste.

Invitiamo calorosamente la popolazione ad appoggiare queste iniziative. La nostra firma pu� davvero rappresentare la salvezza per una vita umana. Gi� l'intervento dell'opinione pubblica internazionale ha salvato la vita di Safija, il nostro impegno pu� ancora salvare la vita di Amina

Sandro Mori