Comunità di S.Egidio


 

02/09/2002

Palermo- Aperto il meeting interconfessionale organizzato dalla Comunit� di Sant�Egidio
L�abbraccio delle religioni
�Pace e solidariet� per fermare i conflitti nel mondo�

 

PALERMO - Una giornata straordinaria. Tutte le confessioni religiose del mondo e uomini politici e di governo, intellettuali e cittadini comuni, bianchi e neri ed asiatici. Tutti qui, a Palermo. Per parlare di pace, per cercare, attraverso il dialogo interconfessionale, una via di salvezza dalle guerre, dalle sopraffazioni, dalle mille pestilenze di quest�epoca che sembra aver dimenticato ragionevolezza e misericordia.

E� cominciato in mattinata, in Cattedrale, il meeting promosso dalla Comunit� di Sant�Egidio, con una funzione religiosa scandita dalle lingue del mondo ed officiata dall�Arcivescovo Salvatore De Giorgi. Il coro della Cattedrale s�� fuso con i canti etnici delle trib� africane, in una liturgia toccante e di grande valore simbolico.

Eppure, poco prima, un�auto parcheggiata nei pressi della Cattedrale aveva fatto temere il peggio. Un possibile allarme bomba subito scongiurato dagli artificieri: si trattava, per fortuna, dell�immancabile automobilista incivile.

E� stato nel pomeriggio, in un affollatissimo padiglione della Fiera del Mediterraneo, che l�assemblea d�inaugurazione, presieduta con sottile senso dell�umorismo dal cardinale Roger Etchegaray, ha introdotto - dopo un messaggio di saluto di Giovanni Paolo II - il tema del meeting, �Religioni e culture: conflitto e dialogo� attraverso gli interventi di Pierre Buyoya, presidente della Repubblica del Burundi, e dello storico polacco Bronislaw Geremek, che ha analizzato lo stato del mondo alla soglia del XXI secolo. E lo ha fatto, partendo da un�affermazione del poeta romantico tedesco Cedrich Holderim: �L� dove cresce il pericolo, cresce pure ci� che salva�. �Risorgono gli odi ancestrali e si attribuiscono radici culturali, etniche o religiose ai conflitti ed agli scontri tra gruppi, popoli o Stati � ha detto lo storico� Il mondo pare non aver pi� senso. Tutto questo dovrebbe incitare ad azioni positive, fondate su dei valori. E gli appelli del Papa, flno a quelli dell�ultimo pellegrinaggio in Polonia. mostrano bene il bisogno di fondare i rapporti tra i popoli sui valori della pace, della libert� e della solidariet�. Le attivit� della Comunit� di Sant�Egidio, per la pace e la riconciliazione, costituiscono una risposta chiara alla domanda se le religioni possono intendersi e se possono sostenere la pace e l�ordine mondiali. Noi conosciamo i pericoli � ha concluso Geremek - e dipende solo da noi che ci� che salva possa crescere�.

Pi� tardi, Sergio Zavoli � stato il moderatore della conversazione tra il cardinale Walter Kasper, il rabbino Ren� Samuel Sirat, della Conferenza dei Rabbini d�Europa, e il teologo musulmano marocchino, Mohammed Amine Smaili. Tre grandi religioni monoteiste, nate da Abramo, che dovrebbero costituire, pur nella diversit�, tre presenze fra loro storicamente, geograficamente e culturalmente contigue ma, anche riconducibili, tutte insieme, a grandi e comuni ideali terreni come la solidariet�, la fraternit� e la pace. �E invece, neppure al loro stesso interno, sono realt� sempre armoniose ed omogenee �ha detto Zavoli � E tra loro, quel che � peggio, permangono gravi motivi di separazione e di scontro. Le giornate di Sant�Egidio vogliono anche dire che se la persistenza del Male � lo scandalo del credente, non possiamo farcene un alibi per decidere che il giudizio su Bene e Male passa solo attraverso le religioni. C�� anche un altro criterio ed un altro presidio: la carit�, con la giustizia di Dio, non ha dimenticato d�affidarci l�una e l�altra mettendole nella nostra storia sotto il nome della responsabilit�. Perch� dopo la creazione, dice il salmista, �tocca all�uomo far nuove, ogni giorno, tutte le cose��.

Karen Basile