Comunità di S.Egidio


 

03/09/2002


Quatrro penne per la pace

 

PALERMO � �Senza l'idea di redenzione, non si vincono i fiumi dell'odio, e la storia diventa un'arena, in cui i vincitori ammassano costantemente i corpi dei vinti�: Susanna Tamaro parte dal ricordo del suo 11 settembre per un viaggio a tutto tondo sul mondo dopo la tragedia delle Torri Gemelle, sul ruolo dello scrittore per la pace. Lo fa in compagnia di altri autori, organici a nulla se non alla capacit� di ragionare e di farlo con l'arma della scrittura. Ma, si sa, le parole possono anche infiammare sentimenti ostili. Ecco perch� sul tema, 'La penna e la pace', la Tamaro (nella foto) � stata invitata a Palermo con scrittori e intellettuali di rilievo come Leonardo Mondadori e Ahmadou Kourouma (il romanziere ivoriano considerato la voce pi� importante della letteratura africana contemporanea), il russo Sergej Averincev (dell'Accademia delle Scienze della Federazione russa) e lo spagnolo Baltasar Porcel per uno degli appuntamenti pi� attesi nell'ambito del meeting interreligioso 'Religioni e culture tra conflitto e dialogo', promosso dalla Comunit� di Sant'Egidio e dall'Arcidiocesi a Palermo. Susanna Tamaro ricorda che il figlio di una sua amica, le port� la notizia dell'attacco all'America, �e che quindi il mondo non era pi� quello di prima�. �Immersi nella spazzatura del chiacchiericcio mediatico, abbiamo ormai perso la percezione della parola, ma come i semi anche le parole possono germogliare, possono generare fiori o frutti, che offrono bellezza e nutrimento, o erbe infestanti, che accecano e soffocano chi ha permesso loro di crescere�. E aggiunge: �Combattere il male con il male conduce in un vicolo sempre pi� stretto�. Bisogna trovare nuove strade, per l'Africa ad esempio che �saccheggiata dall'Occidente, adesso merita una riparazione, con un grande piano Marshall finanziato da Stati Uniti e Unione Europea�. La proposta arriva da Kourouma, l'autore del best seller edito da e/o 'Aspettando il voto delle bestie selvagge'. �L' Africa ha vissuto cinque secoli di schiavit� � ha detto lo scrittore � in cui gli uomini non erano considerati tali, poi � arrivata la colonizzazione, e i colonizzatori si sono divisi il Continente Nero. Adesso l'Africa merita una riparazione, un piano massiccio e generoso come il piano Marshall accordato da Ue e Stati Uniti�. Secondo Kourouma i �vantaggi non sarebbero solo per l'Africa, ma anche per l'Occidente, che avrebbe cos� un nuovo mercato di pi� di un miliardo di persone�. Agli �afropessimisti�, Kourouma indica due parole chiavi, �giustizia e tolleranza�, �per affrontare � aggiunge � problemi drammatici come l'Aids e i conflitti, come ha fatto Sant'Egidio in Mozambico�. Il russo Averincev riporta la discussione sull'identit� dello scrittore in quanto tale: �Sia un indagatore, e con i suoi libri lotti contro il pregiudizio�. L'esponente dell'Accademia delle Scienze, ha parlato del compito dell'intellettuale nella societ� contemporanea, ricordando l'esempio dello scrittore russo Nikolay Leskov, vissuto nel XIX secolo con un educazione ostile agli ebrei e ai vecchi credenti. �In un periodo durante il quale scoppiavano i pogrom � ha spiegato � entr� in dialogo con i rappresentanti reali di quelle comunit�. Cambi� idea, e divent� uno dei difensori di quelle minoranze. Loeskov pass� dal pregiudizio alla conoscenza e i suoi libri diffusero la cultura dell'alterit� in Russia�. E' un esempio di come le penne possono partecipare alla guarigione di ferite che sembrano insanabili, un altro modo per dire redenzione.

Michele Brancale