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03/09/2002 |
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Il convegno di Sant�Egidio |
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Palermo � Prorompe al summit interreligioso di Palermo l�irritazione vaticana per i progetti americani di guerra all�Iraq. �Sono felice � dichiara il cardinale Roger Etchegaray � di vedere che nella comunit� internazionale si va allargando l�opposizione a questa eventualit�. Il vaticano � contro. �La minaccia di guerra proveniente da Washington � soggiunge il porporato, uomo di fiducia di Wojtyla � � qualcosa a cui non si pu� nemmeno pensare. Perch� non � con una guerra, meno che mai oggi, meno che mai nella regione mediorientale, che si pu� risolvere qualcosa�. Ieri al convegno, analizzando lo stato del mondo dopo l�11 settembre, il vescovo Diarmuid Martin, rappresentante vaticano presso l�Onu a Ginevra, ha esposto un contro-manifesto alla politica dei �falchi� che premono sul presidente Bush. Nessun dubbio, ha premesso monsignor Martin, che bisogna fermare la mano ai terroristi, ma la �guerra al terrorismo� non pu� che essere globalmente una �guerra in favore dello stato di diritto�. Il vescovo-diplomatico ha condannato la tendenza a �dimostrare la propria superiorit� militare�, ad utilizzare due pesi e due misure e a strumentalizzare l�opinione pubblica. �se i mezzi utilizzati nella lotta al terrorismo sono contraddistinti dal desiderio di rafforzare la propria posizione di supremazia � ha distinto � non si potr� mai raggiungere la meta�. Inutile, infine, cercare di eliminare un pugno di persone senza affrontare le grandi ingiustizie sociali. Ma sono soprattutto i cardinali, maggiormente a contatto con gli ambienti internazionali, a denunciare apertamente l�idea di una guerra. Il cardinale Moussa Daoud, prefetto della congregazione per le chiese orientali, auspica che non si verifichi un conflitto. �In ogni caso � afferma decisamente � una guerra contro l�Iraq far� molto male�. Il cardinale Walter Kasper, responsabile per i rapporti ecumenici, fa notare che �non vi sono n� motivi n� prove� che giustificano una guerra. In ogni caso ha richiamato una condizione posta dalla santa Sede: �Nessuna azione senza le Nazioni Unite�. A Palermo la Comunit� di Sant�Egidio (cui il Papa ha fatto pervenire un messaggio di ringraziamento per il � coraggio e l�audacia� nel proseguire lo spirito di Assisi) ha lanciato il progetto di una grande iniziativa contro l�antisemitismo da realizzare aRoma il 16 ottobre con le Comunit� ebraiche italiane. La data richiama la grande razzia nazista ai danni degli ebrei nel 1943. Amos Luzzatto, presidente dell�ebraismo italiano, ha dichiarato che bisogna combattere ogni odio contro lo straniero, che non � necessariamente l�ebreo.
Marco Politi
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