Comunità di S.Egidio


 

05/09/2002

AMOS LUZZATTO, PRESIDENTE DELLE COMUNITA� EBRAICHE ITALIANE
�Antisemitismo, una battaglia comune�
Il ruolo degli ebrei nella mediazione fra diversit� e integrazione

 


PROFESSOR Amos Luzzatto, lei � presidente delle Comunit� ebraiche italiane. Perch� avete deciso di organizzare insieme alla Comunit� di Sant�Egidio un seminario sull�antisemitismo il 26 ottobre, anniversario della deportazione di un migliaio di ebrei romani?

�L'importanza � la stessa che diamo alla giornata della memoria che si celebra in gennaio, istituita all�unanimit� dal parlamento italiano. Non � una giornata ebraica, � una giornata per tutti. La partecipazione di Sant�Egidio significa che non siamo soli a celebrare questo ricordo: se esistono ancora radici di odio di questo genere, anche se non necessariamente rivolte contro gli ebrei, la societ� deve affrontare il problema�.


In Italia sta nascendo un nuovo razzismo verso i nuovi immigrati: una �modernizzazione� tragica dell�intolleranza di certe fasce della nostra societ�?

�Senza dubbio. Ma quando parliamo di antisemitismo non parliamo n� di xenofobia pura n� di razzismo puro. L�antisemitismo � razzismo ma non solo: � un fenomeno sui generis, si nutre di un antico odio teologico durato secoli: non � con atti di buona volont�, che pure non mancano, che queste cose scompaiono. L�antisemitismo � un fenomeno a pi� strati, e se vogliamo combatterlo dobbiamo affrontarli tutti. Ma siccome uno di questi strati � il razzismo, dobbiamo stare attenti. Vorrei si cominciasse a lottare contro la concezione delle differenze razziali: sarebbe un primo passo verso l�inclusione nella societ� di persone di altra provenienza�.


Le giornate di Palermo sono servite a questo?

�Le giudico molto positivamente, a condizione che si sia consapevoli che bisogna andare avanti�.


In che modo?

�Gli ebrei italiani devono avere un ruolo pubblico nella societ� italiana, il che non vuol dire iscriversi a un partito ma entrare nelle battaglie per i diritti civili. Per esempio quelli delle minoranze in Italia: come mediare fra la necessit� di integrare gli immigrati nella societ� e il loro bisogno-diritto di sviluppare l�identit� religiosa, culturale e linguistica. Rifiuto di credere che abbiamo la forza di combattere queste battaglie da soli. In Italia da anni non si formano pi� aggregazioni di persone su problemi specifici, ma quella che abbiamo visto a Palermo ha una straordinaria importanza politica nel senso pi� lato del termine. Non dobbiamo perderla, e Sant�Egidio � d�accordo. Purtroppo, quando una strada comincia a configurarsi si va in cerca di divergenze di opinioni: possono anche esserci, ma la nostra collaborazione si sta sviluppando bene e fra noi non c�� mai stato gelo�.