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06/10/2002 |
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Non hanno bisogno di pubblicit� perch� il ristorante � sempre pieno. Sta nel cuore di Trastevere. Si chiama Trattoria degli amici. "Amici" � il nome di un movimento promosso dalla Comunit� di Sant'Egidio, che mette insieme 1.000 handicappati, le loro famiglie e i loro amici. La Trattoria � una sfida: nove persone di cui quattro con handicap, una cooperativa sociale e poi tanti volontari che vengono e aiutano e tra loro, tra i volontari, anche altri handicappati. "Il lavoro � terapeutico�, spiega Giuseppe Di Pompeo, direttore della Trattoria, �guarisce e restituisce dignit�. � un lavoro vero, che produce reddito, che se ne va per gli stipendi e i materiali. La licenza � venuta il sindaco di Roma Walter Vetroni a portarla il giorno di Natale. Il servizio � perfetto, il cibo anche. L'ambiente � quello fascinoso delle vecchie case con i soffitti a volta, le travi a vista, il cotto per pavimento. Se non lo sai non te ne accorgi che questa � una trattoria "diversamente buona", come ha scritto la rivista del Gambero Rosso. Spiega il direttore: �Abbiamo scelto la ristorazione perch� a Roma � una delle migliori industrie. E poi questi ragazzi hanno bisogno di stare in mezzo alla gente. Sono premurosi e affettuosi, sono buoni e capaci�. Non � stato facile trovare un ruolo a tutti. Per esempio, hanno abolito le ordinazioni scritte: troppo difficile scrivere: "acqua minerale leggermente gasata". Allora via all'esercizio di memoria e all'aiuto dei volontari. Ci sono persone che vengono da lontano, handicappati che passavano i giorni chiusi in casa, genitori che impazzivano. Il movimento degli "Amici" li ha messi insieme e ha vinto la sfida dell'inserimento lavorativo, dove il volontariato totalmente gratuito d� una mano a chi ha bisogno di un'impresa sociale per vivere. Sottolinea Giuseppe Di Pompeo: �La nostra � la dimostrazione che l'handicap non � di per s� un ostacolo insormontabile e che il lavoro non va negato a nessuno�. Alcuni arrivano mezz'ora prima dell'apertura per essere sicuri di non far tardi. Il cuoco � egiziano, maestro di cuscus, ma � la cucina romana a prevalere nel men�. Il clima � un po' speciale. Alberto Bobbio
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