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06/10/2002 |
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Domenica Teoctist alla Messa del Papa |
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Dal 1989 a oggi, straordinari mutamenti epocali hanno segnato il cammino stesso delle Chiese, nella loro ricerca di unit�. Anche la Romania, con la caduta della cortina di ferro e grazie alla ritrovata liberta per tutti i fedeli - sia ortodossi che cattolici latini e di rito orientale - ha visto accendersi nuove speranze e nuove sfide al cammino di riconciliazione e di unit� fra i cristiani. Nel 1999, a dieci anni da quegli eventi, il Papa veniva accolto in terra romena dalla Chiesa maggioritaria di questo Paese, ortodossa nella fede, latina nella cultura. Il Patriarca Teoctist, accompagnato da una importante delegazione, si recher� ora a sua volta in visita a Giovanni Paolo II, da domani al l4 ottobre. In questo contesto, carico di significato per tutta la cristianit� orientale e occidentale, verr� offerto da parte del Cardinale Ruini un particolare segno di comunione e di fraternit�. Venerd� 11, alle 16.30, si apriranno infatti, le porte della Cattedrale di S. Giovanni in Laterano per ricevere il Patriarca e il suo seguito. La liturgia della Parola costituir� la cornice di lode all�interno della quale una porzione delle reliquie di San Silvestro verr� ufficialmente donata al Patriarcato Ortodosso di Romania. San Silvestro, Vescovo di Roma fra il 3l4 e il 335, visse nel contempo la sfida poste al Concilio di Nicea (la dottrina di Ario, lo scisma donatista in Africa del Nord, la vicenda della riammissione di quanti sotto persecuzione avevano abiurato la fede e chiedevano di essere riammessi alla piena comunione), e le speranze che il provvedimento di tolleranza Costantiniano aveva suscitato. Rimanda alla Chiesa indivisa, offrendosi quale esempio di amore per il gregge e per l�universalit� del messaggio evangelico. Non solo i Santi dei primi secoli della storia della Chiesa, ma anche i �martiri� contemporanei sorreggono il cammino ecumenico. La �nube ignota dei militi della grande causa di Dio� (Tertio Millennio adveniente, � 37) verr� evocata sabato, alle 17, a S. Bartolomeo all�Isola Tiberina, quando il Patriarca Teoctist, insieme ai Cardinali Ruini, Kasper e George (titolare della Basilica) si raccoglieranno in una solenne preghiera nello spirito della Commemorazione ecumenica giubilare, il 7 maggio del 2000. Per volont� del Papa la Basilica diverr� luogo memoriale dei testimoni della fede del XX secolo. La memoria apostolica dell�Apostolo Natanaele, quella martiriale di Marcello ed Esuperanzio (IV secolo), e di Adalberto, evangelizzatore della Prussia, ucciso nel 997, si intreccer� cos� alla memoria dei cristiani ortodossi, cattolici, evangelici, anglicani che non si sono sottratti alla croce per amore di Cristo. Un�eredit� custodita e ravvivata in questa Basilica dalla Comunit� di Sant�Egidio, che questa memoria ha servito e suscitato negli anni passati collaborando al censimento della memoria dei �nuovi martiri� e - nell�oggi � rendendola viva nel vespro quotidiano qui celebrato. Culmine di questa settimana cos� intensamente ecumenica sar� la liturgia eucaristica celebrata da Giovanni Paolo II nella Basilica di S. Pietro, la mattina di domenica 13. Andrea e Pietro tornano ad abbracciarsi nelle persone e nella preghiera congiunta del Papa e del Patriarca, che accanto a Giovanni Paolo II assister� alla solenne celebrazione, cui sono invitati tutti i fedeli della Diocesi.
Marco Gnavi
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