Comunità di S.Egidio


 

17/10/2002

Convegno in Campidoglio per ricordare il 16 ottobre del 1943
Soffia ancora il vento dell�antisemitismo per ricordare il 16 ottobre del 1943

 

LA SALA del Consiglio comunale di Roma � zeppa: si discute di antisemitismo. Fino a sera: quando un corteo di fiaccole va al Portico d�Ottavia e il sindaco intitola al 16 ottobre uno slargo, �dove il dolore si � consumato�. La comunit� di Sant�Egidio e l�Unione di quelle ebraiche organizzano, assieme; presenti cardinali e vescovi, Elio Toaff, Piero Terracina, uno dei pochi tornato da Auschwitz. La mattina, con Veltroni, era al Liceo Visconti: �Gli hanno tributato una standing-ovation�, spiega il sindaco. Poi, subito al cuore della questione. Anche il marocchino ridotto in fin di vita a bastonate ne fa parte: �Moderna edizione del tema del diverso�, dice Amos Luzzatto, presidente degli ebrei italiani. E sviscera il problema. Antisemita anche chiamare gli ebrei Giudei: �Non deriva dalla trib� cui apparteneva anche Ges�, ma dal bacio del traditore�. C�� antisemitismo perfino in Paesi senza ebrei; un vecchio detto: �Solo in Israele uno sporco ebreo � un ebreo che non si lava�. A Kippur, in tutto il mondo le sinagoghe erano presidiate.

I tempi non sono certo tranquilli: �Dal 1980 ci occupiamo del tema�, spiega Andrea Riccardi, �anima" di Sant�Egidio; �gli ebrei sono una componente decisiva dell�identit� di Roma: perch� sia meno frittata, come diceva Pasolini�. �Per la futura Europa pi� larga, essenziali dialogo e rispetto�, spiega in un messaggio il Presidente Ciampi. �Tirano venti di nuovo antisemiti�, dice ancora Riccardi; e se il sindaco conclude con un �mai pi��, riferendosi a quanto � successo nel �43, l��anima" di Sant�Egidio integra: �Mai pi� soli�. Gi�: perch� spesso, gli ebrei, aggrediti, si sentono soli. Lo testimonia, dalla Francia, Shmuel Trigano: 600 azioni antisemite in due anni, e per uno tenute quasi nascoste, non investigate, n� punite. �Oggi si dubita della lealt� degli ebrei: 58 italiani su cento li credono leali verso Israele, e non verso l�Italia; sleali li pensano un europeo su due, un americano su tre�, afferma Abraham Foxman, Anti Defamation League a New York. Sono �nuove frontiere"?

�No�, spiega Paolo Mieli: solo un adattamento di antichi modi. L�antisemitismo in Europa � assai composito. �Quello di destra, mai estirpato anche perch�, per 20 anni, si � parlato soltanto di deportazioni, e il problema della Shoa non � stato messo a fuoco. Poi, dal �67, il sovrapporsi di antisemitismo e antisionismo; infine, da 20 anni, nei Paesi arabi il morbo si � diffuso, insegnato a scuola: e ora, con l�emigrazione, i frutti arrivano fino da noi�. Aleggia uno spettro: nel 1982, durante una manifestazione sindacale, fu lasciata una bara davanti alla sinagoga di Roma; lo ricorda Riccardi, e Mieli sottolinea: �Mai saputo chi sia stato�. Tante sottovalutazioni; �anche la distrazione fa il gioco degli antisemiti�. Riccardo Di Segni, rabbino di Roma, dice che la ferita del �43 non si � rimarginata ancora; e non solo quella. E� di ieri la notizia che � stata rigettata la richiesta di �danni morali� avanzata da Erich Priebke, il boia delle Ardeatine, contro un dirigente ebraico di Roma. Alla Risiera di San Sabba, l�unico campo di sterminio in Italia, �ho visto una mazza chiodata, con cui i nazisti percuotevano; una copia: l�originale, trafugato dal museo da neonazisti di oggi�. Da rabbrividire. La Shoa, il 16 ottobre: Epifania del male, dice il rabbino; �punto di non ritorno�, spiega Marco Szulc, che presiede i �Figli della Shoa": �Con i soldati nazisti, erano gli indifferenti di tutto il mondo�; per cui, �ora, dimenticare di insegnare a ricordare � un crimine: Fa restare la denigrazione umana come una cellula maligna nel mondo�. Dal ghetto di Roma, �in 20 minuti, con cibo per otto giorni di viaggio�, 59 anni fa partirono 1002 persone; ne tornarono 15 in tutto.

Fabio Isman