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21/10/2002 |
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Nella Giornata Missionaria Mondiale di ieri, ci� che ha pi� brillato � stata la solidariet�. In piazza del Ges� c�erano gli stand della Comunit� di Sant�Egidio per la presentazione del programma per salvare il Mozambico, e la risposta della gente di Napoli che ha dato un po� di se a chi, da lontano attende una mano, � stata unanime. Il 4 ottobre 1992 in Mozambico � tornata la pace, grazie alla firma degli accordi di Roma ed alla intermediazione della comunit� di Sant�Egidio. Dopo 16 anni di guerra civile ed un milione di morti, c�� una democrazia, ma resta uno dei paesi pi� poveri del mondo ed il nuovo nemico da combattere � l�AIDS. Testimone di tanta sofferenza � don Matteo Zuppi: �Il nostro sogno � curare l�AIDS che sta facendo pi� vittime della guerra. Chiediamo di aiutarci a sostenere la lotta all�AIDS�. Il dott. Palombi, medico sul campo: �Siamo testimoni di piccoli miracoli grazie a questo programma�. I problemi che affliggono il paese sono veramente tanti e non piccoli. L�acqua ad esempio, sembra niente a noi occidentali, che la lasciamo scorrere via dai rubinetti, ma in Mozambico � un bene prezioso, cos� com��, fonte di malattie ed infezioni, e soprattutto inaccessibile per molti. E poi la medicina: nel paese ci sono 400 medici per 18 milioni di abitanti, uno per ogni 45 mila persone, come se a Napoli ci fossero solo 22 medici. Mario De Finis, uno dei responsabili a Napoli per la lotta all�infezione da HIV in Mozambico della Comunit� di Sant�Egidio ha detto che il programma, che va avanti da circa un anno, ha gi� ottenuto i suoi primi risultati: �Il programma mira a tanti aspetti, il nutrizionale, il sociale, ma soprattutto la cura e la lotta all�AIDS. A tali fini sono stati costruiti laboratori ed ambulatori, per visite, test e per la terapia antiretrovirale, grazie alla quale sono nati gi� bambini sani da madri infette. E� importante l�assistenza domiciliare per le persone in fase terminale ed il trasporto dei malati dai vari villaggi agli ambulatori�. Durante la giornata di ieri sono stati proiettati, ogni quarto d�ora, nella Sala Santa Chiara, filmati sulla pace e sul progetto, poich� il compito dei volontari della Comunit� � comunque quello di comunicare e sensibilizzare le persone alla partecipazione, in qualsiasi forma di contributo, al programma.
Simona Romano
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