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01/12/2002 |
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LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO DELLA SOLIDARIET� 2003 DI "FAMIGLIA CRISTIANA" |
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Dodici associazioni abbinate a dodici volti noti. �Con il Calendario dimostriamo che esiste una "rete" che aiuta i pi� deboli�, dice don Antonio Sciortino. �La societ� � in crescita, ora tocca alle istituzioni�. Non un appuntamento mondano, ma una festa della solidariet�. Per la presentazione del Calendario 2003 di Famiglia Cristiana (che i lettori trovano allegato a questo numero della rivista), non ci poteva essere sede pi� opportuna: quella della nuova Casa Famiglia della Comunit� di Sant�Egidio, nata dalla ristrutturazione di un palazzo comunale nel cuore della Roma pi� autentica, in piazza Santa Maria in Trastevere. Qui, gioved� scorso, personaggi dello spettacolo e televisivi, giornalisti, rappresentanti delle associazioni no profit e dei partner che hanno contribuito all�iniziativa si sono ritrovati per un incontro che � servito a portare al centro dell�attenzione, per una volta, non gli argomenti effimeri della quotidianit�, ma i problemi veri e concreti della societ�, i bisogni delle categorie pi� deboli, la disponibilit� nostra a tener vivo il senso di una solidariet� non "parolaia" ma operosa. C�era, come ospite ufficiale, il sindaco di Roma Walter Veltroni (il presidente della Camera, Pierferdinando Casini, non � potuto intervenire per impegni d�ufficio), e con lui Enrico Mentana, come coordinatore dell�incontro, Mario Marazziti, come padrone di casa della Comunit� di Sant�Egidio, e don Antonio Sciortino, direttore di Famiglia Cristiana, promotore dell�iniziativa. I nostri lettori sanno gi� in cosa consista questo Calendario della solidariet�, giunto alla seconda edizione e che Mentana, presentando la serata, ha definito come evento ricco di aspettative: dodici associazioni no profit, una per mese, presentano altrettanti progetti di solidariet� nei vari campi di attivit�, attraverso il volto di un testimonial popolare (si va dai personaggi televisivi a quelli dello spettacolo e dello sport). Ogni personaggio � stato ritratto dal fotografo James Mollison con una lettera della parola solidariet�, fino a completare, nel mese di dicembre, l�intera scritta come fosse un�opera comune, in costruzione. Mese per mese i lettori sono invitati a sostenere il progetto descritto e a partecipare direttamente alla sua realizzazione. Famiglia Cristiana da parte sua, tramite l�Associazione don Zilli, verser� a ogni associazione un primo contributo in euro che, speriamo, sia solo l�inizio di un flusso continuo e consistente. Partner di questa iniziativa editoriale sono Alitalia, le Ferrovie dello Stato, Il Sole 24 Ore e l�Agenzia Fabrica, che ha curato la grafica. Ringraziando i testimonial (erano presenti tra gli altri Paola Saluzzi, Massimo Giletti, Cesara Buonamici e Mariagrazia Cucinotta), le associazioni e i partner, don Antonio Sciortino ha voluto sottolineare gli intenti che hanno portato a rinnovare per la seconda volta questo Calendario, dopo il positivo avvio dello scorso anno: �Non � nostra intenzione pubblicizzare le opere di bene ( la carit� esigerebbe maggiore discrezione), n� tantomeno contrastare altri calendari di cui tanto si parla in queste settimane. Intendiamo favorire una cultura della solidariet� che non si manifesti soltanto in momenti critici, ma che sia una costante dell�agire di ogni cittadino. La solidariet� � un vero elemento di civilt�, prima ancora di un dovere per chi crede�. Don Sciortino ha ricordato che il Vangelo � cominciato con l�annuncio di un ribaltamento: �Gli ultimi saranno i primi�. �Noi cerchiamo di fare nostra la causa degli ultimi, dando loro presenza, parola e diritto di cittadinanza, a cominciare dalle nostre pagine�.
Anche Veltroni ha parlato della solidariet� come di una gigantesca "rete" capace di stemperare le tensioni della societ� e combattere le spinte all�egoismo e a comportamenti disgreganti. Pi� cresce la spinta solidale, pi� cresce la coesione tra i cittadini. Ha portato l�esempio di Roma, dove 160.000 persone sono impegnate in attivit� di volontariato e solidariet�. �La societ� sta crescendo�, ha detto, �aumenta la solidariet�, ma aumentano anche le necessit�. Oggi non esiste politica di governo che non abbia al suo centro una politica sociale. Anche ai pi� ciechi dovrebbero interessare questi discorsi�. Ed � stata quindi la volta di alcuni dei testimonial e dei rappresentanti delle associazioni presenti in sala, che portano una loro testimonianza. C�� Paola Saluzzi, che apre il Calendario a gennaio con la propria immagine a sostegno dell�Associazione Giovanni XXIII: �Molto pi� del mio "s�" vale essere stata chiamata. Mettere la propria faccia su un calendario cos� non � un atto senza significato; vuole dire condividere il messaggio, capire che si rappresenta qualcosa per le persone che si aiutano�. C�� il candido Massimo Giletti, testimonial della Fondazione Il Faro, che parla della necessit� di trasparenza nella raccolta di fondi; e don Mario Picchi, fondatore del Centro italiano solidariet�, che porta un accorato messaggio: �La citt� si sta addormentando sulla droga, c�� molta sofferenza in giro�. Un ultimo spazio perch� don Sciortino chiarisca i criteri con i quali sono state scelte le associazioni: �Sono state selezionate in base alle loro proposte o alle nostre indicazioni. Poi il lavoro di abbinamento con i testimonial, non sempre facile per gli impegni. Ma infine, come in un mosaico, il tutto combacia. E ci sono gi� candidature per il prossimo anno�.
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