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20/12/2002 |
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Collaborazione con le Ferrovie |
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Non come vivere, ma come sopravvivere a Roma senza avere nulla. Ecco il servizio offerto dalla guida �Dove mangiare, dormire, lavarsi 2003� realizzata da dodici anni dalla comunit� di Sant�Egidio, presentata ieri mattina nella sede di via Dandolo. In tutto 760 indirizzi in 148 pagine per aiutare chi, ogni giorno, deve misurarsi con la difficolt� di non avere una casa, un lavoro, la possibilit� di mangiare o semplicemente di farsi una doccia. L�edizione di quest�anno presenta due novit�: una dedica speciale a Modesta Valenti, una donna di 78 anni senza fissa dimora, morta alla Stazione Termini senza soccorso. Il personale dell�ambulanza non la prese a bordo perch� aveva i pidocchi. E per la prima volta con il volumetto viene consegnato una mappa del centro storico della citt�. �� uno strumento nuovo che abbiamo aggiunto quest�anno - racconta Mario Marazziti, presidente della Comunit� di Sant�Egidio - si possono trovare con rapidit� Centri d�assistenza, ospedali, mense, docce, ambulatori, luoghi dove dormire�. Per i responsabili della Comunit�, Roma � cambiata: � diventato ancora pi� difficile vivere ai margini. �Perch� c�� meno tolleranza, perch� il centro storico � bello e la povert� molto meno - continua Marazziti -. Spesso i nostri amici si nascondono in periferia, in casupole diroccate, nei giardini. Dove � pi� difficile scovarli�. Intanto proprio da Sant�Egidio arriva una proposta: un tesserino per l�assistenza, una sorta di documento che faciliti l�accesso dei bisognosi alle strutture d�assistenza.
Maria Rosaria Spadaccino
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