Comunità di S.Egidio


 

24/12/2002


Natale di solidariet� per un milione di italiani
Sono 26 mila le organizzazioni che si curano dei pi� deboli in patria e all�estero. Pronti decine di migliaia di pasti

 

ROMA - Il Natale della solidariet�. Ma non solo. Perch� dietro il 25 dicembre, per molte realt�, c�� il lavoro di tutto l�anno. Quanti sono i volontari che operano in Italia? Difficile fare un censimento �esatto�. Anche perch� il servizio a favore del prossimo ha diverse identit� e differenti ispirazioni. All�ultimo convegno nazionale del volontariato sono state fornite alcune cifre indicative: si parla di un milione di italiani che, soprattutto sul territorio nazionale ma anche all�estero, in Africa o in America Latina, si danno da fare per gli altri. Che non � poco. E di ben 26 mila organizzazioni, equamente distribuite sul territorio nazionale, con una certa prevalenza del Centro-Nord. Tutto ci� avviene in un Paese che presenta, secondo calcoli effettuati su stime della Guardia di Finanza, un vistoso 10 per cento di evasori totali del fisco sull�insieme dei lavoratori autonomi e delle imprese. E il 27 per cento del prodotto interno lordo attribuito al sommerso. Ebbene, in questa Italia, nonostante tutto, c�� chi vive un Natale di solidariet�. A TAVOLA CON 23 MILA POVERI - In giro per l�Italia si organizzano piccole e grandi manifestazioni di interesse per chi il 25 dicembre l�avrebbe passato certamente da solo e, comunque, in povert�. Non si pu� che cominciare da un�immagine che ormai da 20 anni � diventata l�emblema del Natale con i poveri: nell�82 solo una tavolata, oggi decine e decine, un enorme banchetto imbandito nelle navate della basilica romana di Santa Maria in Trastevere. Invitati d�onore della Comunit� di Sant�Egidio sono, come sempre, i pi� poveri: senza fissa dimora, immigrati, zingari, anziani soli. Quest�anno, ai �pranzi di Natale�, solo a Trastevere, in diversi luoghi, si preparer� il posto per 2.330 ospiti. Ma in tutta Italia raggiungeranno la cifra di 23 mila. Con migliaia di persone che li conoscono e li vanno a trovare durante tutto l�anno: il 25 dicembre serviranno a tavola e cucineranno, anche con l�apporto di volontari di altre confessioni religiose: Mahamoud, 35 anni, musulmano egiziano, che di professione fa il cuoco, preparer� con i suoi amici della Comunit� un maxi-polpettone per mille persone. Contento di dare una mano per una festa cristiana come il Natale.

CENA CON I SENZA FISSA DIMORA - Anche la Caritas vive, in questi giorni, momenti di solidariet�. A Natale, nella sede milanese di via San Bernardino, � previsto un pranzo per 50 senza fissa dimora, ospiti di alcune case di accoglienza. Oppure a Bergamo, dove questa sera, dopo la messa di mezzanotte, si rester� insieme ai barboni, amici dei volontari. Ma sono previsti appuntamenti anche per il 6 gennaio con l�iniziativa �aggiungi un posto a tavola�, laddove i poveri sono invitati per un giorno a mangiare con chi ha una famiglia e una casa.

BATTELLI DELLA SOLIDARIETA� - Sempre a Milano, come di consueto per il Natale, i volontari dei City Angels organizzano, di fronte alla Stazione Centrale, una messa e una festa per i clochard, con l�intervento di don Antonio Mazzi di Exodus, il progetto Arca e la societ� Party Round. A Roma invece il Focsiv, federazione che raccoglie 56 Ong italiane, ha messo in navigazione sulle acque del Tevere due battelli, altamente ecologici, con cinque stazioni nel tratto navigabile. Chi vi salir�, in questi giorni di festa, potr� finanziare la realizzazione di un progetto di sviluppo in Argentina che punta a sostenere i piccoli imprenditori nei settori agroalimentari e sociosanitari.

NATALE �EQUO E SOLIDALE� - Anche il Gruppo Abele di don Ciotti organizza momenti di solidariet� con i pi� poveri, ma soprattutto punta a diffondere la sua lettera �per un Natale diverso�, cio� non consumista: un invito a ripensare il �proprio stile di vita� e a fare �regali provenienti dal commercio equo e solidale�.

CON I DETENUTI - Ma oltre alle associazioni e ai movimenti cattolici, ci sono anche le iniziative laiche e quelle istituzionali. Prosciutto e mozzarella, calamari e gamberi, insieme ad altre specialit� della cucina locale, saranno offerti dalla Camera di Commercio di Napoli nella Galleria Principe, appositamente addobbata per accogliere centinaia di persone. Il Comune partenopeo ha invece patrocinato l�asta di beneficenza che ha per oggetto un presepe, opera degli artigiani di San Gregorio Armeno. I fondi che saranno raccolti dalla vendita serviranno a finanziare un pozzo e un mulino di un villaggio della Costa d�Avorio, Paese africano nel quale � in corso una guerra civile. Nella Capitale, invece, il Comune ha messo per la prima volta a disposizione una struttura residenziale per accogliere i detenuti che non possono trascorrere il periodo di permesso premio natalizio nel loro luogo di residenza: quaranta posti preparati dall�assessorato alle Politiche sociali in collaborazione con la magistratura e il cappellano di Rebibbia, per un Natale comunque diverso, nonostante l�impossibilit� di tornare a casa.

NELLE ZONE TERREMOTATE - A San Giuliano, come negli altri comuni del Molise colpiti dal terremoto, sar� il Natale pi� difficile. Ma a dare una mano a chi ne ha bisogno resteranno 150 volontari della Protezione civile. Hanno preso il permesso dal lavoro che svolgono normalmente e continueranno a percepire lo stipendio anche durante questa �vacanza di solidariet�. Lo Stato provveder� a rimborsare le aziende. I volontari svolgeranno un lavoro �ordinario� come la pulizia dei bagni, i giochi per i bambini, la preparazione dei pasti per chi non ha una cucina. Ma per Natale assisteranno anche all�inaugurazione della nuova chiesa di San Giuliano.

Roberto Zuccolini