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26/12/2002 |
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(ANSA) - BUENOS AIRES, 26 DIC - La gioia delle cose semplici e della solidariet�, e la tragedia della violenza e della morte si sono mescolate ancora una volta nelle festivit� natalizie di Argentina, Brasile e Venezuela, paesi del continente America Latina dove il 44% della popolazione � povera, ed il 20% addirittura sopravvive nell'indigenza estrema. In una sequenza di istantanee di segno contrapposto, si sono avvicendati, in questi giorni, i senzatetto argentini accolti a braccia aperte a pranzo in una chiesa, il Babbo Natale brasiliano affrontato e ferito da malviventi, e decine di vittime venezuelane della ormai 'ordinaria violenza'. Prostrata da quattro anni di recessione e di crisi sociale, la popolazione argentina ha goduto di due giorni di splendido sole dell'estate australe, festeggiando quando possibile in famiglia la Nativit� ed adoperandosi nella solidariet� verso gli ultimi, un esercizio in passato sconosciuto agli abitanti del 'granaio del mond�. Cos�, nel centro di Buenos Aires, le tre navate della chiesa neoclassica di 'Nuestra Senora del Carmen' si sono trasformate d'incanto il giorno di Natale in un immenso refettorio, dove i volontari della Comunit� di Sant'Egidio hanno accompagnato 200 persone, fra senzatetto del quartiere e membri di famiglie bisognose della Boca, in un pranzo a base di 'empanadas' (tipici fagottini ripieni), pasta italiana e macedonia. �Lo facciamo - ha raccontato Marcia, vera mente organizzatrice dell'iniziativa - per trasmettere e ricevere amore a gente che soffre e che non deve scivolare nel nulla�. L'episcopato, allarmato per lo sgretolamento del tessuto sociale, non ha esitato a denunciare per bocca del presidente della Conferenza episcopale, monsignor Eduardo Miras, �l'insaziabile brama di potere� di molte persone e settori. Pi� a nord nel vicino Brasile - dove l'insediamento l'1 gennaio del primo presidente-operaio della storia del paese Luiz Inacio Lula da Silva, suscita attese di maggiore giustizia sociale - la cieca legge del pi� forte non ha risparmiato neppure i simboli pi� innocui di queste feste. Infatti, un autotrasportatore che, vestito da Babbo Natale, si stava recando alla vigilia di Natale a distribuire dolci ai bambini di Curitiba (stato di Paran�), � stato assalito e ferito da alcuni rapinatori che hanno tentato di rubargli lo stereo con cui stava trasmettendo ad alto volume canti natalizi. Luis Martins, 42 anni, contento per il suo travestimento, stava dirigendosi verso il quartiere Jarim Alto Maracan�, uno dei pi� violenti e poveri di Curitiba, per regalare dolci ai bambini. Ma a poche centinaia di metri dalla meta � stato affrontato da tre persone che gli hanno intimato di consegnare lo stereo e gli hanno sparato un colpo al petto, fuggendo per� senza bottino. Lo sfortunato Babbo Natale � stato ricoverato, ma non � in pericolo di vita. L'ultima istantanea di questa cavalcata latinoamericana � presa in Venezuela, dove da 25 giorni governo e opposizione si sfidano in una battaglia che ha come posta in gioco il controllo del petrolio di cui Caracas � quinto esportatore del mondo. Qui il presidente Hugo Chavez ha augurato Buon Natale in tv con in mano il Bambino Ges�, i leader dell'opposizione hanno partecipato ad una messa solenne all'aperto, ma questo non ha impedito che nel paese si registrassero comunque 64 omicidi in 48 ore non legati al conflitto, di cui 23 a Caracas. Con senso di sconforto per una violenza che ha gettato radici profonde nella societ�, il quotidiano 'El universal' ha scritto oggi che �il paese e la sua citt� principale vivono ormai da anni Natali violenti. Tanto che i bilanci di sangue delle festivit� e dei fine settimana cominciano ad essere registrati come fenomeni pericolosamente di routine�. (ANSA).
Maurizio Salvi
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