Comunità di S.Egidio


 

27/12/2002


Il sindaco al pranzo dei poveri
Assistiti da cento volontari della Sant�Egidio

 

Alla fine erano pi� di mille al pranzo di Natale organizzato come avviene ormai da vent�anni dalla Comunit� di Sant�Egidio in otto diversi luoghi della citt�. E� stato un Natale di pace caratterizzato dalla voglia di stare insieme, di familiarizzare, per qualcuno di illudersi, almeno per un giorno, di avere una famiglia. Qualcuno che ti sta accanto, che ti regala la sua amicizia insieme a un piatto caldo. Diversa la partecipazione negli otto centri. Cos�, al Convivio di Sant�Agabio � risultata preponderante la presenza di cittadini stranieri. Al comitato di quartiere, in via Falcone, molte famiglie in difficolt�. Un pranzo �giovane� quello di Sant�Agabio dove una buona met� degli invitati erano bambini. A Sant�Antonio sono stati allestiti addirittura due saloni. In uno hanno trovato posto anziani e famiglie dei quartieri di Sant�Antonio e Sant�Andrea. Nell�altro invece famiglie straniere e �amici per strada� senza fissa dimora come la comunit� di Sant�Egidio ama definire i barboni. Anche qui molti i bambini. A Sant�Antonio ha consumato il pranzo di Natale anche il sindaco Massimo Giordano con la giovane moglie Simona. Una presenza informale, la sua, nei modi e nell�abbigliamento che � stata molto gradita. Giordano ha preso posto ad un tavolo con Daniela Sironi responsabile novarese della Comunit� e Piero Bestagini oltre a due giovani somali e tre barboni. Molti anziani alla casa protetta di via Piazza d�armi dove c�� stata una breve visita del vescovo mons. Renato Corti. Poi stranieri a San Martino e anziani a Borgomanero alla casa di riposo �Opera pia Curti�.

Mondi diversi ma uno stesso clima di grande familiarit�. Gente che si conosce da vent�anni ed amici che si sono uniti quest�anno per la prima volta. Sono stati oltre un centinaio i volontari che hanno reso possibile questo evento ricordando il primo pranzo di Natale nel 1982 a Roma. Allora i poveri erano stati accolti nella basilica di Santa Maria in Trastevere. Gli organizzatori hanno ringraziato tutti coloro che a vario titolo hanno aiutato Sant�Egidio a realizzare il pranzo di Natale. �E� in primo luogo un gesto di attenzione per i senza posto dei nostri giorni. E� gente, quella che vi partecipa, vicino alla quale Sant�Egidio cerca di essere tutto l�anno con la quale si condivide come si fa con i propri familiari anche questo momento di festa nella pace�.

Di pace ha parlato Daniela Sironi nel suo saluto ai convenuti. Ha ricordato che il pranzo di Natale �� un giorno di un�amicizia che dura un anno� ed ha concluso dando a tutti un appuntamento per il 1� gennaio in occasione della Giornata mondiale della pace quando la comunit� di Sant�Egidio promuover� anche a Novara una marcia in centro citt�.