Comunità di S.Egidio


 

27/12/2002

Santa Maria in Trastevere, il pranzo offerto dalla Comunit� di Sant�Egidio si allarga Con venti nuovi centri ieri hanno potuto festeggiare il Natale tremila persone disagiate
La solidariet� arriva anche in periferia

 

SONO almeno tremila i poveri e i barboni italiani ed extracomunitari che quest'anno hanno partecipato al tradizionale pranzo di Natale organizzato a Roma dalla comunit� di Sant�Egidio. Per la prima volta l'iniziativa di solidariet� non si � svolta soltanto nella Basilica di Santa Maria in Trastevere, nei locali attigui, nella chiesa di San Calisto e nella mensa di via Dandolo, ma anche in una scuola e in altri 20 punti della periferia romana.

Nella basilica e negli altri locali in centro ieri hanno partecipato al pranzo circa 1.500 persone e quasi altrettante, soprattutto anziani, nel resto della citt�. Nella Basilica, come sempre, hanno trovato posto 450 persone, le altre sono state sistemate, oltre che nei tradizionali locali, per la prima volta nella palestra del vicino Istituto professionale per il commercio e il turismo Giulio Romano, in via della Paglia. Nell'istituto sono stati una sessantina di studenti (anche di altre scuole), che nei giorni scorsi hanno organizzato un mercatino solidale per i bambini del Mozambico, a servire a tavola.

Al pranzo nella basilica hanno partecipato anche l'assessore alle politiche sociali Raffaela Milano, il cardinale Roger Echegaray e gli ambasciatori degli Stati Uniti presso la Santa Sede Jim Nicholson e presso la Fao Tony D. Hall, questi ultimi due hanno anche aiutato i circa 300 volontari nel servizio a tavola. Apprezzati anche i doni distribuiti e il men�: lasagne, polpettone, lenticchie, pur�, insalata, dolci, frutta, acqua, vino, spumante.

Nella mensa di via Dandolo sono stati gli stessi stranieri a servire a tavola i poveri, nello spirito pi� autentico dell' iniziativa della comunit� di Sant'Egidio: sentirsi un'unica grande famiglia.

Grande festa anche per i pranzi di Natale nei 20 punti in periferia. Alla Garbatella oltre 30 immigrati e romani si sono seduti insieme a tavola, a Torre Spaccata gli anziani hanno pranzato con gli zingari del campo Casilino 900, ad Ostia si sono dati appuntamento poveri e anziani.

La Comunit� di Sant'Egidio, con circa 250 volontari, si � mobilitata anche l�altra sera, per il cenone di Natale, organizzato in tutti luoghi di appuntamento dei senza fissa dimora e dei poveri della citt�: dalle stazioni ai giardinetti pubblici. Per tutti panettone, spumante e regali personalizzati. Come quelli per i bambini nomadi. Oltre agli apprezzatissimi giocattoli, anche del materiale utile per la scuola: zainetti, quaderni, penne e pennarelli.

Tra ieri e l�altro ieri lavoro a pieno ritmo anche per la sala operativa sociale del Comune di Roma che ha indirizzato 20 senza fissa dimora, che altrimenti avrebbero trascorso il Natale in strada, nei nuovi centri di accoglienza: dieci sono andati nel Villaggio Fraternit� di Ostia e altrettanti nel centro di Grotte Celoni.