Comunità di S.Egidio


 

27/12/2002

Tavolate per anziani, soli e senza casa: "Regaliamo il calore della famiglia" Montedomini, Madonnina, la Ronda della carit�: nei giorni delle feste molte le iniziative conviviali per i pi� disagiati
A pranzo con i volontari del Natale

 

Il Natale di chi non ha famiglia e neppure una casa, il Natale di chi vive in strada ed � abituato a mangiare quello che capita e a dormire per terra, il Natale degli anziani soli che almeno nel periodo delle feste cercano un po' di compagnia � animato dai volontari di associazioni, parrocchie e comunit�. Madonnina del Grappa, Sant'Egidio, Caritas, suore di Madre Teresa aiutano ogni giorno dell'anno chi non ce la fa a tirare avanti con le sue forze, il 25 dicembre non fa eccezione. �Per noi era naturale passare il Natale con gli anziani e i poveri. Stiamo insieme tutto l'anno, perch� non durante le feste?�, dice Michele Brancale, responsabile della comunit� di Sant'Egidio che dal '92 offre il pranzo di Natale. Quest'anno in trecento si sono riuniti a Montedomini. Tanti negozi, aziende ed enti pubblici hanno prestato il loro aiuto mentre arrivavano sempre nuove offerte in denaro e generi alimentari. Mercoled� mattina, appena finita la messa, un'ottantina di volontari hanno apparecchiato nella chiesa di San Ferdinando in Montedomini gli invitati erano tanti e le sale della mensa non erano sufficienti per metterli tutti a tavola. Pi� tardi sono arrivati l'arcivescovo e il sindaco, mentre il pranzo si prolungava e assistiti e assistenti iniziavano ad aprire i regali un pacchettino per uno, secondo le esigenze di ognuno. Verso le 18 i volontari sono partiti per terminare il loro Natale con gli auguri agli anziani degli altri istituti, gli amici di tutto l'anno. Il vescovo Ennio Antonelli ha scelto di celebrare la messa del pomeriggio nella chiesa di San Francesco Poverino di piazza Santissima Annunziata, dove l'Opera della Madonnina del Grappa 360 giorni l'anno mette a tavola 300 persone a pranzo e, con la collaborazione della Caritas, altre 200 ogni sera a cena dall'inizio dell'Avvento fino alla fine della stagione fredda.

Pranzo di Natale anche all'albergo popolare di Via della Chiesa, dove l'affluenza � stata regolare ma si era gi� iniziato a festeggiare dal 20 dicembre con una celebrazione religiosa e una cena particolare nella sala degli affreschi. Domenica 22 erano stati gli angeli della ronda della carit� a servire un pranzo natalizio a 120 persone fra anziani, senza tetto e immigrati. Il Comune di Firenze aveva messo a disposizione lo spazio del Parterre e aveva offerto il servizio di catering. Un'orchestrina di due artisti di strada che spesso si esibiscono in piazza Alberti ha intonato per l'occasione canti natalizi mentre gli invitati attendevano il momento di scartare i regali. L'atmosfera familiare nasceva dai rapporti che da lungo tempo legano i volontari e gli invitati, soprattutto gente del quartiere, per cui �ci si conosce tutti da anni� racconta Adriana, una volontaria. Il 23 dicembre a San Gervasio un pranzo natalizio aveva riunito i giovani operatori del centro di viale Mameli, aperto recentemente dal Comune per ospitare persona bisognose senza fissa dimora, e i suoi quaranta inquilini. Altri ventiquattro ospiti del dormitorio sono stati nutriti e riforniti di vestiti nuovi dalla suore di Madre Teresa di Calcutta - che da vent'anni a Castello hanno una casa per ragazze madri - in una struttura di propriet� delle Ferrovie in via Ponte alle Mosse dove alle cinque del pomeriggio � stata celebrata la messa. In veste di volontario anche il sindaco Domenici ha partecipato al pranzo di Natale allestito dagli organizzatori della mostra sul Social forum "Subversives" nella stazione Leopolda. Cento ospiti della Madonnina del Grappa provenienti da venti diversi paesi del mondo hanno gustato il pranzo di Natale offerto dai commercianti fiorentini organizzati da Fabio Picchi del Cibreo. Il sindaco serviva i pasti dei due differenti men� proposti, cristiano e islamico. Accanto ai crostini di fegato e pollo i peperoncini ripieni di capperi, i datteri le noccioline e il tradizionale panettone.