Comunità di S.Egidio


 

27/12/2002


Il pranzo degli emarginati
S. Egidio mette a tavola 200 persone in S. Giovanni
Dalla Cina al Marocco immigrati, barboni, rom: tutti insieme

 

LIVORNO. Ore 12.30, il centro della citt� � deserto. Ormai ognuno � gi� a casa propria, con i propri cari per il pranzo di Natale. Sono finite le corse per gli ultimi acquisti, per i regali, per la spesa che serve per mettere a tavola i parenti che si ritrovano insieme.

� Natale, ma non tutti vivono questa festivit� chiusi in casa loro. A ben guardare, proprio al centro della citt�, vicino al Comune, c�� un gran fermento, un via vai di persone ancora in giro a quell�ora.

Si sono dati appuntamento nelle Chiesa di San Giovanni Battista per festeggiare il Natale tutti insieme pi� di ducento persone, diverse tra loro per et�, credo religiso, colore della pelle.

Duecento persone provenienti dai quattro angoli del mondo, dalla Cina e dalla Thailandia, dall�Albania e dai Paesi Balcanici, dal Marocco e dalla Tunisia, e ancora zingari, anziani, barboni... tutti insieme, intorno alla stessa tavola, intorno alla stessa festa.

Tante persone accomunate dall�amicizia fedele e sincera di Sant�Egidio, condivisa e vissuta ogni giorno nei quartieri di Corea, Shangay e San Marco di Livorno oppure a Pisa Nova, nei campi nomadi e all�Istituto Viali di Pisa.

Forse qualcuno si chiede, ma il Natale non � la festa della famiglia?

Appunto, � questa la famiglia della Comunit� di Sant�Egidio, una famiglia nel mondo che non conosce confini e barriere, una famiglia in cui la diversit� � una ricchezza, in cui nessuno � straniero, nessuno � nemico, ma ognuno ha un nome, un volto una storia, un posto.

Ed ancora si chiede, ma il Natale non � la festa che si trascorre in casa propria?

Appunto, la Chiesa di San Giovanni � la casa della Comunit� di Livorno, ogni sera ne accoglie la preghiera, San Giovanni vuole essere la casa di tutti, di chi ha una domanda nel cuore, di chi vuole fare qualcosa par aiutare, gli altri, chi ha bisogno di aiuto, per chi cerca la pace e sogna un mondo migliore.

Prima del pranzo hanno portato il loro saluto ed i loro auguri la vicesindaco Bedarida e il vicario del vescovo monsignor Paolo Razzauti. La signora Bedarida, un ospite ormai consueto di Sant�Egidio il giorno di Natale, ha espresso il proprio piacere nel ritrovare, sebbene in un luogo diverso, gli amici di tutti gli anni e molti alti nuovi, monsignor Razzauti portando l�augurio di un Natale di pace ha sottolineato e ringraziato il lavoro della comunit� per la realizzazione del pranzo e durante tutto l�anno.

Il pranzo di Natale anche quest�anno � stato possibile grazie all�aiuto ed alla collaborazione di tante persone delle province di Livorno e Pisa, amici, commercianti, cuochi per preparare e servire il pranzo, e poi i regali per tutti, da portare, scegliere, impacchettare.. per essere consegnati agli ospiti da quattro Babbo Natale multietnici.

Ed infine il tradizionale brindisi: l�augurio per tutti � di un mondo in cui, come oggi qui, si possa vivere tutti insieme, dove nessuno sia straniero o nemico dove non ci sia pi� la guerra e si costruisca la pace!