Comunità di S.Egidio


 

27/12/2002


Sotto l�albero c�� tanta solidariet�

 

E' forse il Natale pi� vero, quello che riesce a essere al tempo stesso gioia e testimonianza di annuncio: la "notizia" che Dio si � fatto uomo per dare spe-ranza soprattutto a loro. Gli umili; i poveri, gli ammalati, gli abbandonati. Su questo solco al di fuori di ogni estemporaneit�, alcune delle migliori iniziative di solidariet�: in prima linea le organizzazioni della Caritas collegate alla Curia arcivescovile, e naturalmente mons. Giovanni Marra sempre sintonizzato con le molte problematiche del territorio (mai dimentico, ad esempio, del bisogno di gioia dei bambini rom) ma anche le associazioni di volontariato e soccorso che si confermano in quel "volontariato puro" che li contraddistingue nel quoti-diano.

Alla vigilia di Natale, a Galati Sant'Anna, su iniziativa del delegato alle Case Caritas, padre Franco Pati, si � tenuta una grande festa, con scambio di auguri e doni: vi hanno preso parte oltre 120 ospiti dei centri di viale Europa e Pro-vinciale (per i senza fissa dimora), delle case per ragazzi a rischio di Mili e Pa-narea, per ragazze a rischio e madri di Molino e Giampilieri, e i "padroni di ca-sa" del centro residenziale di Galati, senza fissa dimora e anche persone sotto-poste ai domiciliari. Nel giorno della Nativit�, nella chiesa di Santa Caterina Valverde, si � rinnovato il "pranzo dei poveri" voluto dalla comunit� internazio-nale di Sant'Egidio con il supporto dell'Istituto teologico San Tommaso. La par-ticolare mensa imbandita nella navata della chiesa, con la presenza dell'arcive-scovo e del parroco padre Oteri, ha coinvolto quest'anno 110 persone povere oppure sole, perlopi� messinesi - specie del rione Taormina e del Tirone - ma anche nordafricani e rom. Il vescovo ha voluto sedersi per qualche minuto a ciascun tavolo ed i volontari di Sant' Egidio, coordinati dalla responsabile re-gionale Alessia Pesaresi, hanno consegnato a ogni commensale un regalo per-sonalizzato oppure un pacco dono per i bisogni pi� sentiti. Al pranzo in chiesa del Natale 20Q2 hanno dato una mano una sessantina di semplici cittadini che hanno apprezzato nelle parrocchie, specie a San Michele e S. Giacomo, l'ap-proccio della comunit� con le persone sole: Questo il men�: aperitivo e scaglie di formaggio, lasagne, pollo al forno con patate novelle, sformato di spinaci, dolci natalizi. Lo stesso approccio diretto, di condivisione e amicizia, contraddi-stinguer� l'incontro con i bambini e madri della comunit� Rom, che si terr� lu-ned� 30 dicembre, nel Palazzo arcivescovile, su iniziativa dell'arcivescovo Gio-vanni Marra e della Caritas. Bambini, adolescenti e donne; accompagnati da alcuni degli uomini del degradato accampamento di San Raineri, si intratter-ranno con il pastore della Chiesa messinese e torneranno ad esporgli alcuni dei gravi problemi che affliggono la comunit� residente nella Zona falcata: Intanto fervono i preparativi della "macchina della solidariet�" della Croce Rossa. Dopo una prima distribuzione di doni gi� fatta agli extracomunitari bisognosi; prima di Capodanno la Cri far� visita ai 145 anziani ospiti dell'Istituto Collereale ai quali saranno consegnati pacchi dono. Poi tra il 5 e il 9 gennaio, si svolgeranno gli appuntamenti pi� at-tesi organizzati dalle volontarie della Sezione femminile: la festa per i disabili, per i bambini, ed una 'tre giorni" di incontri e momenti di festa negli orfanotro-fi della provincia.

Alessandro Tumino