Comunità di S.Egidio


 

28/12/2002

NATALE: Numerose iniziative di solidariet� promosse da istituzioni e associazioni
Semplici gesti di condivisione con il popolo degli emarginati

 

Natale di solidariet� per i pi� poveri della Capitale. Nella festivit� pi� attesa dal mondo, si sono moltiplicate a Roma le iniziative da parte di istituzioni e associazioni per far vivere nel calore di una festa e in un clima familiare anche chi non se lo pu� permettere. Piccoli e grandi gesti di solidariet� che hanno interpretato quel Natale indicato dal Papa nei giorni scorsi alla comunit� cristiana in contrapposizione al rito del consumismo. Tante le iniziative che si sono avute: dal pranzo per i senza fissa dimora ai regali per i bambini meno fortunati.

Fa parte ormai della tradizione del Natale romano il pranzo per i poveri organizzato dalla Comunit� di sant'Egidio nella Basilica di Santa Maria in Trastevere. Un avvenimento che i volontari della Comunit� vivono nel segno della donazione e condivisione, per ritrovarsi insieme con chi � pi� povero, per formare una grande famiglia dove tutti si possano sentire a casa loro. Il pranzo di Natale con i poveri � una tradizione della Comunit� di sant'Egidio da quando, nel 1982, un piccolo gruppo di persone povere fu accolto attorno alla tavola della festa nella Basilica. Sono passati 20 anni da quel primo pranzo e da allora la tavola si � allargata di anno in anno e da Trastevere ha raggiunto tante parti del mondo, dovunque la Comunit� � presente.

Quest'anno � stato un pranzo per 3.000 poveri di Roma con una novit�. Per la prima volta, infatti, l'iniziativa di solidariet� � stata ancora pi� grande: oltre alla Basilica romana trasformata in luogo di accoglienza, sono state coinvolte 20 periferie della Capitale. �I nostri invitati sono soprattutto persone che vivono nella strada � ha spiegato Carlo Santoro, che insieme con la sua famiglia ogni anno vive il Natale con i pi� poveri � . Nel giorno in cui in tutto il mondo le famiglie si riuniscono attorno alla tavola, la Comunit� organizza questa festa con i poveri, che sono i nostri parenti e i nostri amici. Sono barboni, profughi senza tetto, bambini di strada, mendicanti, stranieri, nomadi, anziani soli. Hanno et� diverse ma anche lingue e tradizioni diverse; per� ci ritroviamo tutti uniti in una sola famiglia che in questa festa vive una profonda armonia�. Lungo i tavoli, ornati per la festa dentro la Basilica, si vedono volti sorridenti, come quello di Bruno, 60 anni, che ha vissuto quasi tutta la sua vita nella strada, in una scomoda roulotte indesiderata dagli abitanti della citt�; rifiutato da tutti, ma non certamente dai volontari della Comunit� che, dall'85, lo hanno seguito e aiutato a vivere una vita dignitosa.

Al termine del pranzo, a tutti gli ospiti sono stati consegnati dei doni personalizzati, insieme con la guida per la sopravvivenza nella citt�, redatta dalla Comunit� di Sant'Egidio, che indica dove dormire, dove mangiare, lavarsi e trovare assistenza gratuitamente. Sempre a Trastevere, alcuni ristoranti hanno aperto le porte per offrire il pranzo ai poveri insieme con i volontari della Comunit�. Altri pranzi si sono avuti nella chiesa di san Callisto e nella mensa di via Dandolo. Circa 200 ospiti sono stati accolti anche presso l'Istituto Tecnico Giulio Romano, dove la palestra � stata trasformata in una mensa e gli spogliatoi in vere e proprie cucine. A servire ai tavoli c'erano alcuni professori e diversi studenti dell'Istituto. �Questa � senz'altro un'esperienza che aiuta a riscoprire il vero senso del Natale � ha detto Omar, 19 anni � . Per noi studenti � un momento di fraternit� e di gioia al tempo stesso�.

Per il 26 dicembre la Comunit� di sant'Egidio ha organizzato, inoltre, una festa all'Istituto Geriatrico Nomentano, dove sono ricoverati alcuni disabili adulti. Altre feste si svolgeranno nei prossimi giorni nelle strutture che accolgono gli anziani seguiti dalla Comunit�, mentre il 6 gennaio � prevista una grande tombolata nei locali di via Dandolo. Dopo la sera del 24, inoltre, i volontari della Comunit� ripeteranno il cenone itinerante per le stazioni di Roma e altri luoghi di ritrovo dei senza fissa dimora. Per tutti, oltre alla cena, anche un regalo pensato in base alle esigenze: sciarpe, radioline, biancherie, guanti e zainetti.

Alla vigilia di Natale anche la Caritas Diocesana ha previsto, all'ostello di via Marsala, un momento di incontro con gli ultimi che ha avuto inizio con la celebrazione della Santa Messa di Natale presieduta dal Direttore, Mons. Guerino Di Tora. Tra le iniziative organizzate per le festivit� natalizie, l'inaugurazione del presepe artistico realizzato dai ragazzi detenuti nel Carcere minorile di Casal del Marmo, una celebrazione al Centro di accoglienza di Ponte Casilino e un cenone particolare nella Casa famiglia di Villa Glori che accoglie malati di AIDS, cui hanno partecipato gli ospiti delle altre case della Caritas insieme con i volontari. �Per chi soffre o non ha nessuno questa festa, pi� di tutte le altre, diviene un giorno veramente triste � ha osservato Massimo Raimondi, responsabile di Villa Glori � . A Natale, in tutto il mondo, le famiglie si riuniscono, comprano regali da scambiarsi sotto l'albero, apparecchiano la tavola per la festa. Quando le luci della citt� invitano alla festa, pi� forte diventa il contrasto tra chi partecipa e chi ne rimane ai margini. In questi momenti molti sentono pi� forte l'esigenza di un gesto di solidariet�, di fraternit�, di amicizia. Quest'anno per noi � un Natale diverso dagli altri anni perch� negli ultimi giorni abbiamo avuto due decessi. Perci� guardiamo al Natale come segno di speranza e di rinascita�.

Per il 5 gennaio, inoltre, la Caritas diocesana ha programmato la 13� edizione del �Derby del cuore�, la partita di calcio tra attori e cantanti simpatizzanti della Roma e della Lazio. Quest'anno l'incasso sar� devoluto ad associazioni di volontariato, a istituti di ricerca medico-scientifica, alla Caritas e alle famiglie terremotate del Molise. Per il 6 gennaio, invece, la Caritas diocesana ripeter� l'iniziativa �Aggiungi un posto a tavola� che vedr� diverse famiglie romane invitare a pranzo una persona sola e in difficolt�. Lo scorso anno sono stati accolti tra le mura domestiche 150 ospiti abituali dell'ostello di via Marsala. Quest'anno si prevede un ulteriore incremento. Le famiglie che desiderano aderire all'iniziativa possono prenotarsi telefonando al numero 06.4457235 oppure allo 06.4441319.

Il 26 dicembre si � avuta anche la festa per gli anziani della Capitale organizzata dal Campidoglio al Gran Teatro di Tor di Quinto, con la partecipazione di personalit� del mondo dello spettacolo. Oltre 2.500 anziani, molti dei quali provenienti dai centri Anziani e dalle Case di riposo della citt�, hanno ballato e assistito a spettacoli di animazione.

Elisabetta Angelucci