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29/01/2003 |
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Si terr� alle 17,30 di questo pomeriggio, nella sala conferenze della Fondazione Carige in via D'Annunzio 105, la presentazione del libro "Ges� per amico. Un percorso evangelico con i disabili mentali" (Leonardo International, Milano, 2002), frutto del lavoro della Comunit� di Sant'Egidio e de "Gli amici", il movimento composto da persone con handicap mentale. Al tavolo dei relatori sederanno Danilo Veneruso, professore di Storia contemporanea all'Universit� di Genova, il direttore dell'ufficio catechistico regionale don Gianfranco Maggi, Piero Mosca della Comunit� di Sant'Egidio e Carmela Parente, del movimento de "Gli Amici". Assieme discuteranno - anche - di religiosit�: l�handicap pu� non essere un ostacolo, ma pu� anzi diventare un modo diverso, pi� sensibile e profondo, di vedere il mondo. A dimostrazione del fatto che le cose vere, spesso, sono semplici e profonde. � una scoperta che � nata nel corso della quindicinale esperienza di catechesi della Comunit� di Sant'Egidio con i disabili mentali, da cui ha preso vita il testo di "Ges� per amico". "Questa esperienza - spiega Piero Mosca, di Sant'Egidio - dimostra come sia possibile mettere in comunicazione i disabili mentali con Ges�. Dove ci sono difficolt� nell�esprimersi verbalmente, dove astrazione, organizzazione del pensiero e comunicazione lineare sembrano difficili, � maturata un'esperienza di grande speranza, che oggi si traduce in un percorso di ascolto e di amicizia con Ges� alla portata di tutti. Il libro � la proposta di un rapporto diretto, pi� caldo, con il cuore del cristianesimo che va oltre l�handicap e rappresenta un interrogativo ed una sfida per tutti: non � un catechismo per i disabili, quindi, ma il risultato di un cammino di fede comune e la scoperta che la sapienza del cuore � importante tanto quanto quella della ragione". Non si tratta solo di "lezioni", calibrate per far comprendere il Vangelo ai disabili, ma di un libro dialogato in cui al brano biblico e alla spiegazione segue una riflessione comune. Per il 2003, che � stato proclamato dal Consiglio d�Europa "anno europeo dei disabili", "Gli Amici" terranno un ciclo di conferenze in varie citt� italiane per presentare il libro: dopo Roma, Novara e Torino oggi � la volta di Genova. Il filo conduttore �, lo dice il nome del movimento, il segreto semplice e antico dell'amicizia. "Le persone con handicap mentale - spiega ancora Piero Mosca - possono essere felici e dare felicit� agli altri quando sono circondati dall�amicizia, dalla stima, dalla solidariet�. � con questa premessa che dalla Comunit� di Sant�Egidio � nato nel 1999 il movimento de "Gli Amici" che � presente in alcune citt� italiane ed in Germania. In questa storia di amicizia con le persone con handicap mentale ci siamo incontrati con la fede profonda di molti di loro: alcuni avevano gi� ricevuto un�istruzione religiosa, per altri l�incontro con la Comunit� ha rappresentato la possibilit� di conoscere il Vangelo. La risposta � stata bella per la loro immediatezza, semplicit� e profondit� che ci ha molto colpiti". A Genova il gruppo de "Gli Amici" - formato in totale da un centinaio di persone - si incontra tutte le domeniche per la Messa presso la chiesa di S. Matteo. Ogni settimana s'incontrano alla scuola di pittura, si impegnano in adozioni a distanza per aiutare un istituto in Madagascar, vendono i loro quadri per aiutare la costruzione di un Ospedale in Guinea Bissau, organizzano feste in istituti per anziani e per handicappati. "Sembriamo deboli - si legge nel manifesto del movimento - ed a volte facciamo fatica, ma insieme abbiamo una grande forza e possiamo fare tante cose: voler bene, cantare, dipingere, lavorare, aiutare ed aiutarci, essere felici". _______________________________________________ Il movimento "Gli Amici" della Comunit� di Sant'Egidio "Gli Amici" � il nome di un movimento nato dallo spirito della Comunit� di Sant'Egidio che, attualmente, � costituito da pi� di mille persone con handicap mentale e dai loro amici e familiari. Costituito a Roma nel 1999, "Gli Amici" � presente a Genova e in altre citt� in Italia e in Germania. "Non siamo tutti uguali - si legge nel manifesto del movimento - ma la diversit� � l�allegria del mondo. Siamo tanti ma sappiamo il nome di tutti. Sembriamo deboli ed a volte facciamo fatica, ma insieme abbiamo una grande forza e possiamo fare tante cose: voler bene, cantare, dipingere, lavorare, aiutare ed aiutarci. Essere felici. Tutti possiamo essere amici, a chi � solo, a chi � anziano, a chi � straniero, a chi � triste, a chi � tenuto lontano da tutti diciamo: "amico sei importante!". L�amicizia non mette nessuno da parte e tira fuori il meglio di ognuno. Non sappiamo tutto ma sappiamo quello che conta. Sappiamo che tutti sono belli perch� sono amati da Dio e che tutti sono pi� felici quando trovano un amico. Sappiamo che l�amicizia fa finire le guerre, rende amici i nemici, fa sentire vicini i lontani. Difende quelli che non si possono difendere. L�amicizia cambia la vita. E� l�arma segreta che fa superare le difficolt� pi� grandi. Pu� vincere sempre anche quando sembra impossibile. Per questo siamo gli amici di tutti: Amici della natura, di tutti i popoli e di tutte le et�. Siamo gli artisti dell�amicizia. Abbiamo una grande voglia di fare festa e di cambiare il mondo. Cominciamo dalle nostre citt�. Costruiamo una citt� senza barriere e senza muri tra le persone dove tutti stanno a sentire gli altri, perch� non hanno fretta. � la citt� amica. � la citt� degli amici".
Sergio Casali
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