Comunità di S.Egidio


 

Il Nuovo Giornale

31/01/2003


Chiese sorelle, popoli fratelli
Nell�Oratorio di San Dalmazio giovani in preghiera per l�unit� dei cristiani

 

�Pace ed unit��: queste le parole che hanno contraddistinto l�incontro �Chiese Sorelle, Popoli Fratelli� svoltosi venerd� 24 nell�oratorio di San Dalmazio nell�ambito della Settimana di preghiera per l�unit� dei cristiani. Organizzatori della serata sono stati il Servizio per la Pastorale Giovanile, la Commissione diocesana per l�ecumenismo e il dialogo interreligioso e la Comunit� di Sant�Egidio di Genova.

Costruire l�unita�. Dopo alcuni canti, la rappresentante della Comunit� di Sant�Egidio Patrizia Bozzano, che ha guidato la preghiera, ha letto la prima Lettera di San Giovanni, che ha fatto da spunto per la sua riflessione. Le divisioni dei cristiani - ha fatto notare - sono nel cuore di tutti, tanto che gi� Ges� pregava per l�unit� dei discepoli. Siamo chiamati quindi a rinunciare al nostro �io�, a spogliarci della corazza che ci allontana giorno dopo giorno.

Per natura, ha aggiunto Patrizia, siamo chiamati a colmare le fratture che ci dividono e a stringere l�uno con l�altro un patto d�amore e di fede.

Una prima provocazione. Poi altri canti e lo scambio della pace tra i giovani presenti. Quindi ancora Patrizia Bozzano, che ha raccontato la sua esperienza di unit� e pace all�interno della Comunit� di Sant�Egidio a Genova. �Tanti uomini hanno sentito l�esigenza di un cammino di pace - ha detto - e la nostra comunit� � la consapevolezza di uomini che sentono decisiva l�esperienza di pregare insieme�. Particolarmente ricco il rapporto d�amicizia che si � creato, a partire proprio dalla preghiera, con la comunit� rumena genovese. �Negli stranieri abbiamo scoperto un mondo di fede. Abbiamo aiutato la comunit� rumena che, arrivata in Italia, ci ha detto di aver perso quei punti di riferimento che aveva nella sua terra. Abbiamo cos� offerto loro una piccola chiesa in cui celebrare le funzioni in lingua e poi, grazie all�intervento della nostra curia, siamo riusciti a far venire un prete dalla Romania che ora guida la loro comunit��.

L�ecumenismo nasce da un�amicizia. �La nostra � un�esperienza di amicizia quotidiana - ha proseguito la Bozzano - ma pensiamo che la fraternit� fra i cristiani si costruisca anche con il ricordo. Abbiamo quindi cercato informazioni e ci siamo fatti raccontare dai protagonisti le difficolt� della piccola comunit� siro-ortodossa, perseguitata all�inizio del �900. Anche nei periodi difficili, hanno conservato addirittura le pagine del Vangelo a rischio della vita. Per noi raccogliere questa eredit� � una responsabilit��.

L�esponente della Comunit� di Sant�Egidio ha infine ricordato l�incontro del Papa con i rappresentanti di tutte le religioni ad Assisi. �Per noi � stato un momento storico, anche se difficile, dato che vi era una guerra in atto e grandi tensioni. Nonostante tutto � stato un momento di grande vicinanza e sintonia. Anno dopo anno il Pontefice ha riconvocato questo incontro, con un crescendo di stima, simpatia e affetto nei confronti di religioni cos� distanti, ma allo stesso tempo cos� vicine�.

Una serata dedicata all�unit� e alla pace. Le parole di Patrizia, tanto pi� nell�atmosfera di questi giorni, non possono lasciare indifferenti.

Carlo Lombardi