Comunità di S.Egidio


 

07/02/2003


SGOMBERO AL CAMPO NOMADI
LA DENUNCIA DI SANT�EGIDIO

 

Ieri mattina le forze dell�ordi�ne si sono presentate al cam�po nomade di via Marciana Marina, alle spalle del Poli-grafico dello Stato, al bordo del fiume Aniene, con le ru�spe e hanno sgombrato il terreno di propriet� della so�ciet� Ippizs, dove vivevano da tempo famiglie rumene.

L�operazione di polizia, ef�fettuata dalle 6 alle 13, ha smantellato circa novanta tra baracche e roulotte, ricu�perato una macchina rubata e rintracciato trentaquattro clandestini senza permesso di soggiorno. I circa quaranta bambini, assistiti al momen�to dalle assistenti sociali, so�no stati trasferiti nella Casa Famiglia Boccone.

Il blitz � stato disapprovato dalla Comunit� di Sant�Egi�dio che da anni si occupa del recupero delle persone disa�giate, �ritenendo immotivato lo sgombero e non compatibi�le con il livello di civilt� di una citt� come Roma�.

�Con una scelta dei tempi non giustificabile, nel gior�no pi� freddo dell�anno -scrive la Comunit� religiosa

- � stato attuato senza preav�viso lo sgombero del campo nomadi. Le ruspe hanno ab�battuto gli alloggi di fortuna esistenti. Nel campo trova�vano alloggio circa 300 per�sone�.

La Comunit� di Sant�Egi�dio afferma anche �che aveva iniziato un piano di inseri�mento scolastico dei bambini in accordo con le scuole di zona, oggi irrimediabilmente interrotto�. E continua: �Nes�sun piano per l�alloggio temporaneo � stato predisposto per far fronte alle conseguenze dello sgombero. La Comu�nit� di Sant�Egidio e il Comu�ne stanno lavorando per evi�tare che queste persone sen�za pi� niente si aggiungano nella notte a quanti gi� a Roma sono senza dimora e vivono per strada�.

�Sono iniziative di ordine pubblico - conclude la nota -che non prevedono alcun in�tervento sociale a favore di una popolazione che � gi� tra le pi� fragili dell�intera citt�. Condizioni di maggiore sicu�rezza per la citt� vanno crea�te con interventi sociali lungi�miranti, che riducono le con�dizioni di marginalit� e non spezzando sforzi di inseri�mento esistenti e creando ulteriore marginalit�.