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09/02/2003 |
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Beatissimo Padre, grazie per averci accolti al termine del V Incontro internazionale dei Vescovi e sacerdoti amici della Comunit� di Sant'Egidio. Provengono da 60 Paesi e ci sono anche tra noi appartenenti ad altre Chiese cristiane. Tutti per� viviamo una fraternit� spirituale che ci lega gli uni agli altri e ne sentiamo un beneficio grande sia nella vita personale che nel ministero pastorale. Abbiamo vissuto 3 giorni di preghiera, di ascolto, di riflessione e di letizia fraterna e la nostra gioia � stata ancora pi� profonda per la celebrazione del 35� anniversario della nascita della Comunit� di Sant'Egidio iniziata da Andrea Riccardi. Abbiamo sperimentato ancora una volta la parola del salmista: quanto � dolce e quanto � gioioso che i fratelli siano insieme. Nell'Incontro di quest'anno abbiamo voluto riflettere sul tema: �Il Vangelo della pace�. Sappiamo quanto le stiano a cuore soprattutto in questo momento le sorti della pace. Molti dei Vescovi e dei sacerdoti presenti a questo Incontro provengono da Paesi che stanno vivendo tutt'oggi il dramma della guerra. Altri vengono da terre che portano ancora le ferite che le guerre inevitabilmente provocano. E tutti comunque stiamo testimoni del clima di incertezza e di paura che avvolge il mondo intero e che spinge la gente a ripiegarsi in se stessa e a perdere la speranza per un futuro di pace. Di fronte al dramma della guerra si � alzata la profezia della pace proclamata dal Vangelo e noi l'abbiamo accolto anzitutto nel nostro cuore per poter divenire noi stessi uomini pacificati e pacificatori. Padre Santo, la fraternit� spirituale con Sant'Egidio c'impegna ad essere operatori di pace e testimoni dell'amore vicendevole e questo nasce dall'unica forza che ci unisce gli uni agli altri: il Vangelo. E abbiamo sperimentato che la Parola del Signore ci rende non solo uniti e fratelli tra di noi, ma pure forti per combattere il male e anche la guerra. Vostra Santit� sa bene che noi di Sant'Egidio, come abbiamo appena ora cantato, �non abbiamo molte ricchezze... solo la Parola del Signore�. Padre Santo, ci benedica nel nostro cammino. �Nel momento che stiamo attraversando, segnato da tensioni e venti di guerra diventa sempre pi� urgente annunciare il �Vangelo della pace� ad un'umanit� tentata fortemente dall'odio e dalla violenza. Occorre moltiplicare gli sforzi. Non ci si pu� fermare di fronte agli attacchi del terrorismo, n� davanti alle minacce che si levano all'orizzonte... Alla causa della pace offrite il vostro contributo della vostra esperienza� �Attraverso una rinnovata coscienza missionaria voi anche siete chiamati, oggi pi� che mai, ad essere costruttori di pace. Rimanendo fedeli e coerenti con la storia della vostra tradizione associativa, continuate ad adoperarvi perch� si intensifichi ovunque la preghiera per la pace, accompagnata da un'azione concreta a favore della riconciliazione e della solidariet� tra gli uomini e tra i popoli�
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