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Corriere Mercantile |
11/03/2003 |
La Comunit� di Sant�Egidio celebra i trent�anni di impegno con gli anziani |
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�I vecchi senza amore muoiono�: una frase che rivela una verit� profonda e inequivocabile. Una frase che acquista ancor pi� spessore e significato se si � conoscenza di chi per primo la pronunci�, un�ultracentenaria romana, ormai passata a miglior vita, ma che, fino all�ultimo giorno della sua lunghissima vita, ebbe la lucidit� di comprendere che a quell�onorevole traguardo ci arriv�, non tanto grazie a medicinali o scelte salutari, ma all�amore dei suoi cari. Scegliendo queste parole come bandiera della propria attivit�, la �Comunit� di Sant�Egidio� compie il trentesimo anno di lavoro in Italia; risale al 1973 il primo avvicinamento della comunit� al mondo degli anziani, da allora un lungo ed ininterrotto percorso di amicizia ha permesso ai tanti volontari di penetrare sempre pi� profondamente nell�universo della �terza et��, un universo purtroppo segnato troppo spesso dalla solitudine, dall�isolamento, dall�indigenza, dalla malattia. �A Genova si opera dal 1976, sul fronte anziani il lavoro � cominciato attorno al 1980, da allora molta strada � stata fatta: contiamo circa 200 volontari attivi sul territorio che raggiungono oggi ben 2000 anziani tra istituti e domicili privati� sottolinea Andrea Chiappori, portavoce della �Comunit� di Sant�Egidio�. Non bisogna dimenticare che il capoluogo ligure � la citt� pi� vecchia d�Europa sono 157.736 gli ultrasessantacinquenni residenti a Genova, di essi coloro che hanno spento 85 candeline sono ben 9006. A Genova si vive a lungo, ma come vivono gli anziani? Uno su tre � solo, circa trentamila sono considerati a rischio e di essi solo 2000 sono seguiti dal Comune: �Certo noi abbiamo il dovere di rilanciare una cultura positiva sulla vecchiaia, vogliamo anche ricordare gioiosamente i nostri fruttuosi trent�anni di attivit�, ma abbiamo bisogno di aiuto e sostegno da parte degli enti pubblici� continua Chiappori, che elenca i dati negativi: Genova � in deciso ritardo nella politica a favore della �terza et��, confrontata con una piccola come Parma con ben dieci diurni attivi sul territorio, il capoluogo ligure ne conta solo quattro, di cui uno a pagamento. �La vecchiaia � una realt� che tocca tutti, � probabilmente la cosa pi� democratica che ci sia. Prima o poi tutti ci arriviamo, � un dovere morale per gli altri e per noi stessi, riflettere sulla condizione degli anziani� sottolinea Elisa Di Pietro, volontaria della Comunit�. Tre i manifesti che la �Comunit� di Sant�Egidio� porta avanti, tre volti e tre nomi ben precisi Maria, Anna e Giulia. Tre donne le cui lettere sono diventate simbolo di tre impegni precisi: Maria � una settantacinquenne che non vuole finire i suoi giorni in istituto, Anna richiede invece un�ora di compagnia, qualcuno che possa andare a trovarla, Giulia esprime un incredibile attaccamento alla vita, malata terminale, dice no a voce alta all�eutanasia.
Francesca Vallongo
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