Comunità di S.Egidio


 

25/03/2003

AIDS - Sant'Egidio presenta i primi risultati di Dream:
''La sfida � curare 30mila sieropositivi all'anno in Africa

 

ROMA - "La sfida � curare 30mila sieropositivi all'anno in Africa".

Presentati i primi risultati di "Dream" (Drug Resources Enhancement against Aids in Mozambique), programma di intervento socio-sanitario in Mozambico per combattere l'Aids promosso dalla Comunit� di Sant'Egidio. Ha illustrato i primi esiti del progetto il medico responsabile del programma, Leonardo Palombi, di Sant'Egidio, nel corso del convegno "Curare l'Aids in Africa.

La terapia antiretrovirale in Mozambico", svoltosi oggi presso la ex Sala Stampa del Giubileo. "Dream si inserisce in uno sforzo globale per la lotta all'Aids in Africa, nel confronto tra nord e sud del mondo per lo sviluppo", ha commentato Mario Marazziti, portavoce della Comunit�. SI tratta di un programma di controllo, prevenzione e trattamento, in collaborazione con

l' Istituto superiore di sanit� e l'Inmi Spallanzani. Tra i risultati

ottenuti in un anno, la significativa riduzione della mortalit� e il sensibile abbassamento della carica virale nel 90% dei pazienti in terapia. Ma la frontiera � lo "scaling-up", ovvero l'estensione di Dream per "raggiungere una significativa porzione della popolazione e proteggere davvero lo sviluppo del Mozambico", ha auspicato Palombi.

Attualmente negli ospedali di Maputo, Beira e Mampula sono funzionanti laboratori di biologia molecolare, reparti di maternit�, centri per la cura comunitaria e domiciliare, introducendo la terapia antiretrovirale allo scopo di curare le persone con infezione da Hiv e prevenire la trasmissione verticale; tutte le attivit� rivolte ai pazienti sono gratuite. In circa

un anno sono 1.799 le persone (la maggioranza tra i 16 e i 25 anni) che si sono sottoposte volontariamente al test, che ha permesso di individuare 774 sieropositivi; il tasso di abbandono della terapia � inferiore al 5%, risultato "lusinghiero e paragonabile, se non migliore, di quello di alcuni paesi occidentali", commenta il medico. Sono ormai oltre un centinaio i bambini nati da madri che hanno seguito il protocollo di "Cura e prevenzione per la madre e il bambino": Dream, infatti, prevede che le madri con Hiv ricevano la tri-terapia per prevenire la trasmissione verticale dell' infezione; dopo il parto continuano la terapia, sulla base dei protocolli

utilizzati per il trattamento delle persone viventi con Hiv-Aids. Inoltre il programma fonda il suo intervento su personale mozambicano, con un investimento nella formazione in loco e all'estero. Al momento sono circa 1.000 le persone con Hiv-Aids in carico a Dream: oltre la met� riceve la terapia antiretrovirale.

I costi? Contenuti, secondo Palombi: "Escludendo le riabilitazioni di strutture sanitarie e le dotazioni di apparecchiature, la gestione annua di un paziente - comprese le spese per la nutrizione - si aggira intorno agli 850 dollari. Siamo convinti che tale cifra scender� in futuro".(lab)