Comunità di S.Egidio


 

25/03/2003


AIDS - Anche Farmindustria sosterr� per 10 anni il progetto di Sant'Egidio in Mozambico

 

ROMA - Le immagini in bianco e nero illustrano le attivit� di assistenza domiciliare e day hospital, sostegno alimentare e cura dei bambini, formazione ed educazione sanitaria, test Hiv e counselling, prevenzione della trasmissione materno-infantile dell'infezione, laboratori di biologia molecolare. E poi la situazione del carcere di Pemba, dove sono detenuti molti sieropositivi, lo staff mobile che assiste i malati di Aids, i bambini sieropositivi, lebbrosi, malnutriti e con tubercolosi, molto diffusa a causa dell'Aids. Realizzati da Massimo Mastrorillo, gli scatti facevano da cornice, nel cortile della ex Sala Stampa del Giubileo, al convegno "Curare l'Aids in Africa. La terapia antiretrovirale in Mozambico", promosso dalla Comunit� di Sant'Egidio, che ha presentato oggi i risultati del progetto - main sponsor UniCredito Italiano - denominato Dream (Drug resources enhancement against Aids in Mozambique).

Un programma salutato con favore dal Governo, "impegnato e determinato a risolvere il problema dell'Aids per lo sviluppo in Africa", ha dichiarato Alberto Michelini, rappresentante per il Governo Italiano al G8. Anche Gianni Letta, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, ha incoraggiato il progetto: "In giorni cos� concitati in cui tutto parla di morte, distruzione e guerra, c'� chi si dedica con forza e determinazione a portare la vita - ha detto. La lotta all'Aids � un traguardo possibile e perseguibile in maniera realistica. Ci auguriamo che il programma Dream

sia seguito da altri paesi. Anche per la qualit� dell'impegno, non solo assistenziale e sanitario, ma che implica coinvolgimento, partecipazione, dialogo, capaci di far rinascere la fiducia e la speranza nei pazienti".

Nel corso del convegno sono stati anche presentati contenuti dell'accordo di partnership con Farmindustria che contribuir�, sia in modo diretto che attraverso i suoi associati, a sostenere lo sviluppo del programma nei prossimi 10 anni attraverso il pagamento dei costi di un ricercatore, che avr� il compito di seguire l'evoluzione e l'attuazione del programma e di aiutare la formazione sul posto degli operatori sanitari. Si tratta di "lavorare insieme alla costruzione di un modello di intervento - ha spiegato Gian Pietro Leoni, presidente di Farmindustria - per produrre risorse di vario tipo: dalla formazione sul posto degli operatori sanitari agli interventi di educazione nelle scuole, alle misure di prevenzione sul territorio". Molte delle aziende associate a Farmindustria hanno deciso di offrire prodotti e risorse, "garantendone la disponibilit� per un lungo periodo". � la prima volta che l'associazione si assume un impegno del genere e di lungo periodo: una scelta motivata sia dalla "validit� del progetto", sia dal fatto che "non ci � stato chiesto un generico sostegno economico a un'iniziativa gi� definita e consolidata - ha rilevato Leoni -, ma la disponibilit� a collaborare con le nostre competenze e conoscenze alla sua realizzazione".(lab)