E� un�amicizia che dura da tanto tempo e con gli anni � cresciuta. I volontari della Comunit� di Sant�Egidio cominciarono a dedicare il loro tempo libero agli anziani vent�anni fa, sulla scorta dell�esperienza nata a Roma nel 1973 con Andrea Riccardi. Oggi a Novara centinaia di persone sono seguite nelle case di riposo, nei centri d�incontro e nelle case dai quaranta volontari �fondatori� del gruppo locale e dai nuovi amici, tra cui anche pensionati che si dedicano agli altri: �Perch� nessuno � cos� povero - dice Stefano Taverna, della Comunit� - da non poter aiutare qualcun altro�. Marted� alle 16 al Coccia si fa festa in grande con �I �vecchi� senza amore muoiono� per celebrare questo legame e i trent�anni della Comunit� di Sant�Egidio. Sar� uno spettacolo-conferenza o meglio un convegno in musica e letture: rifessioni sugli anziani vengono proposte dagli attori Isa Bellini, Giulio Farnese, Franco Giacobini, Livia Giampalmo, Angela Goodwin, Pino Petruzzelli e si alternano a canzoni di Memo Remigi, all�operetta del giovane soprano trecatese Marta Calcaterra, alle musiche del �Coro delle Mondine� di Melegnano, alla danza con Liliana Cosi e Rezart Stafa, a poesie dialettali. Sono invitati anziani ed operatori: hanno gi� aderito in 900. Vent�anni fa i volontari della Comunit� di Sant�Egidio iniziarono facendo la spesa ad alcuni anziani che vivevano soli; poi l�attivit� si � allargata all�allora gerontocomio. �Qualche anziano ci ha confessato di essersi riaperto al mondo dopo tanto tempo - ricorda Taverna -. Ricominciava a vestirsi, a uscire con qualcuno, a parlare con dei giovani�. Oggi operano negli istituti De Pagave, San Francesco, Divina Provvidenza e viale Piazza d�Armi e poi nei quartieri Sant�Agabio, Sant�Andrea, Villaggio Dalmazia e Porta Mortara. L�anno scorso la Comunit� svolse un�indagine sulla condizione degli anziani a Novara. Risult� cos� che dei circa ventimila pensionati della citt� il 33 per cento vive a casa da solo (e la met� ha pi� di 90 anni), il 17% � assistito da una badante straniera, il 4% sta in istituto, il 2,5 viene seguito con l�Assistenza domiciliare del Comune (i restanti vivono in coppia o in famiglia). E proprio sul confronto tra istituti e vita in casa si � incentrato l�interesse della Comunit�: il rapporto tra posti letto e anziani in provincia � tra i pi� alti in Italia anche se in realt� il primo desiderio dei pensionati � restare il pi� possibile nella propria abitazione: �Bisogna cercare alternative al ricovero - commenta Taverna -. Che, tra l�altro, rappresentano un risparmio per l�ente pubblico. Un anziano indigente in istituto costa circa tre milioni di lire al mese, se viene assistito in casa meno di uno. La Regione versa un milione e 800 mila lire al mese per ogni ricovero: una cifra che da sola consentirebbe ampiamente l�assistenza nella propria abitazione�.
Barbara Cottavoz
|