'B' come barriere architettoniche, ma anche come biliardo: sono solo due delle voci che si possono trovare nella guida "Gli anziani dalla A alla Z" pubblicata dalla comunit� di Sant'Egidio e dall'Arcidiocesi di Genova. Il volume, un concentrato di numeri di telefono, indirizzi e informazioni utili per chi � oltre i 65 anni, � stata presentata ufficialmente ieri pomeriggio con la benedizione dell'arcivescovo di Genova, monsignor Tarciso Bertone, e il plauso dell'avvocato Fernanda Contri. �Troppo spesso gli anziani sono considerati solo come un fenomeno preoccupante - dice l'arcivescovo - invece rappresentano un patrimonio incalcolabile per la nostra societ�, questo non vuol dire che non ci siano i problemi dovuti alle malattie e all'invecchiamento, ma anche la malattia pu� essere accettata con pi� coraggio e serenit� da chi non � solo�.
Per gli anziani soli e con problemi di salute molto spesso si apre la strada del ricovero in istityt, una strada che quasi nessuno degli interessati vorrebbe percorrere. Eppure in molti casi evitare il ricovero � possibile e la guida vuole offrire un aiuto anche in questo senso, tanto � vero che il sottotitolo dice "Come rimanere da anziani a casa propria".
Alla voce Asl3 si trovano cos� tutti i recapiti delle unit� operative anziani e sotto la E si trova Esenzione ticket sui farmaci, con tutte le indicazioni per usufruirne, mentre alla V di viaggi si possono leggere le agevolazioni offerte da Alitalia ed Air One agli anziani e i servizi previsti per chi ha difficolt� a muoversi.
Stampata in 2500 copie, la guida verr� distribuita tramite le parrocchie e le associazioni che seguono gli anziani: a Genova sono 170.000 quelli oltre i 65 anni, di loro 80.000 superano anche i 75 anni e un trezo vivono soli. �Questo significa che a Genova ci sono almeno 20.000 persone a richio - spiega Andrea Chiappori, uno dei fondatori della comunit� di Sant?egidio di genova - noi ne seguiamo fra i 1800 e i 2000, abbiamo iniziato negli istituti, poi ci siamo resi conto che la vera emergenza � rappresentata da quelli che vivono a casa�. E proprio grazie alla comunit� di sant'Egidio ci sono anziani che sono riusciti ad uscire dall'istituto e con l'aiuto di volontari sono tornati a vivere tra le mura domestiche, come quei quattro che hanno preso casa insieme nella zona di Campetto. A volte � sufficiente infatti un'opera di aiuto o assistenza per far riconquistare l'indipendenza alle persone, con costi sociali anche di gran lunga inferiori al ricovero in istituto. Proprio per questo � nata nell'ambito della comunit� di Sant'Egidio "Viva gli anziani", un'associazione che raggruppa ormai 10.000 persone. �In passato il rapporto con gli anziani in difficolt� veniva percepito come questione di beneficenza - ricorda l'avvocato Fernanda Contri - poi siamo passati all'assistenza, adesso finalmente ci si � resi conto che la questione va posta in termini di diritti. L'articolo 3 della Costituzione riconosce diritti uguali a tutti, senza discriminazioni di sesso o di razza e tanto meno di et�. E la societ� deve lavorare per fare in modo che questi diritti trovino realizzazione�.
Nadia Campini
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